Il premier: "Il Passaporto vaccinale non è un arbitrio". Sulla giustizia il governo chiederà la fiducia
Il premier Mario Draghi ha parlato in conferenza stampa dopo il Cdm che ha varato il nuovo decreto Covid, annunciando l’introduzione del Green Pass dal 5 agosto. “L’economia è in ripresa grazie alla campagna vaccinale ma la variante Delta è una minaccia. Sui vaccini l’obiettivo del governo è stato centrato e superato, circa due terzi degli italiani con più di 12 anni ha ricevuto una dose, più della metà degli italiani ha concluso il ciclo vaccinale ma invito tutti gli italiani a vaccinarsi e a farlo subito”, ha detto il presidente del Consiglio. “Il Green Pass non è un arbitrio ma una condizione per tenere aperte le attività”, ha sottolineato il capo del governo.
Draghi ha toccato anche il tema della riforma della giustizia: “C’è stato un rapido passaggio in consiglio dei ministri, ho chiesto l’autorizzazione alla fiducia quando sarà il momento in Parlamento perché c’è stato un testo approvato all’unanimità in Cdm e questo è un punto di partenza. Qualora ci fossero miglioramenti tecnici anche importanti noi siamo aperti, molto aperti, qualora ci fossero servirà un nuovo passaggio in consiglio dei ministri”. Poi la precisazione: “Nessuno vuole sacche di impunità”.
Successivamente è intervenuto il ministro della Salute Roberto Speranza, che ha confermato la proroga dello stato d’emergenza fino al 31 dicembre 2021. ” Le ospedalizzazioni diventano il criterio prevalente per i colori delle regioni”, ha affermato, elencando le situazioni in cui sarà necessario il Green Pass: ristoranti al chiuso, stadi, musei, teatri, centri congressi e terme.
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