Il primo ministro britannico prenderà parte a un 'programma pilota' dell'Nhs che prevede test quotidiani in sostituzione dell'auto-isolamento

Marcia indietro del primo ministro britannico Boris Johnson: farà dieci giorni di isolamento volontario. Iniziamente Downing Street aveva annunciato che Johnson non sarebbe entrato in isolamento dopo il contatto stretto con il ministro della Salute, Sajid Javid, risultato positivo al Covid-19, ma che avrebbe preso parte a un ‘programma pilota’ dell’Nhs che prevede test quotidiani in sostituzione dell’auto-isolamento. Ora il suo ufficio dà invece una notizia diversa dopo le proteste sollevate.

I numeri dei contagi nel Regno Unito: record da metà gennaio

Il Regno Unito ha registrato 54.674 nuovi casi di contagio da coronavirus e 41 morti nelle ultime 24 ore, in un nuovo record da metà gennaio, dopo quello di 51.870 venerdì (quando i morti erano stati 49). Lo ha riferito Sky News citando le autorità sanitarie. Il 67,8% della popolazione adulta del Regno Unito è completamente vaccinata (pari a oltre 35,7 milioni di persone). Nel frattempo, alcune linee della metropolitana di Londra hanno sospeso il servizio o subito ritardi, così come accaduto ad altri trasporti pubblici del Paese, per carenza di personale legata ai tantissimi avvisi di contatto con persone positive.

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