I dati dell'ultimo bollettino del Ministero della Salute

Sono 18.916 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, per un totale di 2.907.825 da inizio pandemia. Ieri i positivi erano stati 20.499. Le vittime sono invece 280 da quanto risulta dai dati diffusi dal ministero della salute, in aumento rispetto alle 253 di ieri, per un totale di 97.507 dall’inizio del contagio. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 323.047, contro i 325.404 di venerdì, per un totale di 39.875.863 da inizio emergenza. Il tasso di positività è dunque in lieve flessione e scende al 5,8% (mentre 24 ore fa era al 6,3%).

 

Le persone attualmente positive sono 7.302 in più (ieri +8.521), e sono 411.966 in tutto. Sono 391.378 i pazienti in isolamento domiciliare, 7.200 in più di ieri. Ben 11.320 le persone dimesse o guarite da ieri, per un totale di 2.398.352 dall’inizio della pandemia. Ben 102 i ricoverati nelle ultime 24 ore per un totale di 20.588, mentre sono 22 le persone che hanno fatto ingresso in un reparto di terapia intensiva nelle ultime 24 ore, per un totale di 2.216 in tutta Italia. É questa la fotografia della pandemia in Italia, con tecnici e medici preoccupati soprattutto dal dilagare delle varianti, quella inglese in testa, in tutta Italia. La regione con più casi è sempre la Lombardia con 4.191, seguita da Emilia Romagna con 2.542, Campania a quota 2.215 e Lazio con 1.347 positivi. Il totale dei casi sale a 2.907.825. I guariti sono 11.320 – ieri erano 11.714 – per un totale di 2.398.352.

 

Alla vigilia di nuove restrizioni che porteranno 5 regioni italiane a cambiare colore, intervengono anche i sindaci per chiedere ai cittadini di essere prudenti e di rispettare le norme anti Covid rimanendo a casa. Tra loro, anche il primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala, preoccupato per il sovraffollamento che, complice l’arrivo anticipato della primavera, si è verificato in città. “I tifosi davanti San Siro prima del derby, i navigli pieni. Ieri sera ho fatto un giro per la città e ho visto troppi, troppi gruppetti di persone a chiacchierare con le mascherine abbassate”, fa notare Sala in un video messaggio, ribadendo la negligenza dei milanesi negli ultimi giorni. La regione, alle prese con il 39% di diffusione di variante inglese su tutto il territorio, ora dovrà attenersi ad un controllo più serrato. “I gruppi di persone assembrate e senza mascherina sono talmente tanti che diventano incontrollabili dalle forze dell’ordine. Ma qualcosa va fatto”, spiega Sala, annunciando interventi rafforzati e multe su tutto il territorio.

 

Unico segnale positivo, il calo dei contagi tra gli over 80 e il personale sanitario, categorie per le quali le vaccinazioni sono in corso. Al momento sono 4.156.382 le dosi somministrate in Italia a 2.569.284 donne e 1.587.098 uomini. Secondo l’Istituto superiore di sanità “analizzando il numero di casi di infezione da Sars-CoV-2 nella popolazione suddivisa per fascia di età inferiore a 80 anni e maggiore o uguale a 80 anni, si osserva un andamento molto simile nelle due fasce fino alla seconda metà di gennaio e successivamente un netto calo nella popolazione di età maggiore o uguale a 80 anni”. In pratica, da quando la campagna vaccinale è stata lanciata, il contagio sta rallentando e “un’ulteriore diminuzione del numero di casi e della gravità dello stato clinico in questa fascia di età sono attese”, sottolinea l’Iss con un tweet.

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