"Siamo sommersi", le parole del presidente francese Macron. Restano aperte le scuole
Tornano i lockdown in Europa, che non riesce a frenare la seconda ondata della pandemia di Covid-19. La Germania ha annunciato un 'lockdown light' da lunedì 2 novembre per quattro settimane, la Francia un nuovo lockdown nazionale da venerdì fino ad almeno il 1° dicembre. Gli annunci sono arrivati poche ore dopo le parole della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: "Siamo in piena seconda ondata", "nella prima parte dell'anno abbiamo ridotto i contagi" ma "le misure restrittive sono state allentate troppo presto". E ha aggiunto: "Questo Natale sarà un Natale diverso". Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, la regione europea (che include Russia, Turchia, Israele e Asia centrale) ha contato almeno la metà dei 2,8 milioni di nuovi contagi registrati nel mondo la scorsa settimana. E ha sottolineato che sono in aumento anche i decessi, con +35% dalla settimana precedente, e le ospedalizzazioni: "Ci aspettiamo che il dato continui a salire nelle prossime due o tre settimane, e a farlo velocemente".
In Germania, l'annuncio del lockdown parziale è stato dato dalla cancelliera Angela Merkel, dopo la riunione virtuale con i 16 governatori locali. "Dobbiamo agire, e agire ora, per evitare un'emergenza sanitaria nazionale acuta. Il nostro sistema sanitario può reggere la sfida, oggi, ma se il tasso di infezioni continuerà come adesso, raggiungeremo i limiti di ciò che può gestire nel giro di settimane", ha detto. Le settimane di 'blocco light' saranno quattro, da lunedì a fine novembre, con chiusura di ristoranti, bar, cinema, teatri e altri luoghi di svago, per cercare di piegare la curva dei contagi. Sarà consentito ai locali di servire cibo da asporto, mentre negozi e scuole resteranno aperti, a differenza del lockdown della prima fase di pandemia. La decisione è arrivata dopo che l'agenzia federale ha dato notizia del nuovo picco di 14.964 nuovi casi in 24 ore, spingendo il totale a oltre 449mila.
Poche ore dopo, Macron è comparso nuovamente in tv, nel giorno in cui il Paese ha registrato oltre 36mila nuove infezioni e 244 morti. "Siamo colpiti da seconda ondata che probabilmente sarà piu dura e mortale della prima", ha detto Macron, "siamo sommersi", prevedendo che "9mila persone saranno in terapia intensiva a metà novembre, la quasi totalità dei posti". E quindi, ha continuato, serve un "colpo fatale ai contagi" per evitare che i medici debbano scegliere chi curare. Così, i francesi tornano in lockdown, parzialmente diverso da quello che aveva bloccato la nazione dal 17 marzo all'11 maggio. Bar e ristoranti chiusi ma scuole aperte e case di cura visitabili. Il telelavoro sarà usato dovunque possibile e i trasferimenti tra regioni vietati, mentre tornerà a essere necessaria l'attestazione per spostarsi per spese essenziali o urgenze. Se non si agisse, ha previsto Macron, entro pochi mesi la Francia conterebbe altri 400mila morti. Il governo dettaglierà domani (giovedì) le regole del blocco, in vigore da venerdì al 1 dicembre e rivalutato ogni 15 giorni.
Secondo la Johns Hopkins University, in Europa sono 250mila le persone morte in relazione al coronavirus. Il Belgio, la Repubblica Ceca, la Spagna e l'Olanda sono tra i Paesi che hanno registrato un'impennata nelle ultime due settimane. Tra le misure applicate negli altri Paesi, come Svizzera, Grecia e Bulgaria, ci sono divieti alla vita notturna, coprifuoco e stop agli spostamenti. Intanto, oltreoceano, gli Usa registrano oltre 71mila nuovi casi ogni giorno, ben oltre i 51mila di due settimane fa, e i decessi crescono in 39 Stati con una media di 805 al dì rispetto ai 714 di 15 giorni fa.
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