Circa 180 tifosi del Napoli sono stati arrestati lunedì sera nel centro di Eindhoven, in Olanda, alla vigilia della partita di Champions League tra il Psv e gli azzurri di Antonio Conte. Secondo la polizia locale – come si legge sul sito olandese ‘de Gelderlander’ – il loro comportamento “ha provocato disordini“. Il folto gruppo di tifosi italiani è stato condotto alla stazione di polizia di Mathildelaan a bordo di tre autobus. Fermati anche quattro sostenitori del PSV.
Tutti espulsi i 180 tifosi partenopei
I 180 tifosi, fermati all’inizio della zona rossa istituita in vista del match dal sindaco Jeroen Dijsselbloem per evitare che ci potessero essere disordini in città, sono stati tutti espulsi, anche quelli che avevano regolare biglietto per assistere alla partita. “Sono stati tutti interrogati e rilasciati con un divieto di tornare ad Eindhoven“, ha scritto l’avvocato Emilio Coppola, in un post sui social.
Tajani: “Seguo il caso, ambasciata attiva”
“Sto seguendo il caso dei tifosi del Napoli fermati a Eindhoven per controlli prima della partita di calcio di stasera. L’Ambasciata all’Aja ha già inviato del personale e sono già presenti agenti della Digos italiana. La polizia olandese allontanerà i tifosi senza biglietto“, ha scritto su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Per ogni necessità si può contattare l’Ambasciata al numero +31 651541399”, si legge ancora nel post.