Italia-Israele, fischi all’inno israeliano: in città scontri tra manifestanti e polizia

Italia-Israele, fischi all’inno israeliano: in città scontri tra manifestanti e polizia
Italia-Israele (Photo by Massimo Paolone/LaPresse)

Il corteo di Udine si era svolto pacificamente

Fischi all’inno israeliano prima dell’inizio di Italia-Israele, valida per il gruppo I di qualificazione al Mondiale 2026. Decine di tifosi presenti al Bluenergy Stadium di Udine hanno coperto di fischi l’inno nazionale degli ospiti, prima che altri sostenitori li coprissero con degli applausi.

Scontri dopo la manifestazione pro Pal

Tensioni in strada a Udine nei pressi di piazza Primo Maggio, dove si è concluso il corteo pro Palestina organizzato nel giorno della partita Italia-Israele valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026. Un gruppo di attivisti a volto coperto ha tentato di oltrepassare il cordone di sicurezza delle forze di polizia in tenuta antisommossa, lanciando petardi e fumogeni. Le forze dell’ordine hanno risposto con un lancio di lacrimogeni. Mentre allo stadio è in corso la partita tra Italia e Israele, dopo i tafferugli iniziati al termine del corteo, concluso pacificamente in piazza Primo Maggio, circa cento attivisti con volto coperto hanno continuato a lanciare oggetti, fumogeni e transenne contro le forze dell’ordine in tenuta antisommossa e i mezzi blindati. La polizia ha risposto con un lancio di lacrimogeni.

Ferita una giornalista

E’ una giornalista di RaiNews24 la cronista colpita a Udine durante gli scontri tra manifestanti e polizia mentre allo stadio è in corso la sfida tra Italia e Israele valida per la qualificazione al Mondiale 2026. Lo comunica in una nota la Rai, che “condanna con fermezza ogni forma di violenza e intolleranza che si è verificata oggi a Udine in occasione del corteo pro Palestina, durante il quale una nostra giornalista di RaiNews24, Elisa Dossi, è stata colpita da una pietra mentre stava svolgendo il proprio lavoro di cronaca all’esterno dello stadio, in occasione della partita Italia–Israele”. La collega “è stata prontamente soccorsa e si trova ora al pronto soccorso di Udine, dove le vengono prestate le cure necessarie”, prosegue la Rai, che “esprime solidarietà e vicinanza a Elisa Dossi e a tutti i professionisti dell’informazione che ogni giorno operano con senso di responsabilità e coraggio per garantire ai cittadini un’informazione libera, corretta e completa. La violenza non può mai essere una forma di espressione o di protesta”.

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