Calhanoglu replica a Lautaro e Marotta: “Parole che dividono, mai cercato scuse”

Calhanoglu replica a Lautaro e Marotta: “Parole che dividono, mai cercato scuse”
Hakan CALHANOGLU (Milan), action, single image, cropped single motif, half figure, half figure. Football UEFA Champions League final Paris Saint-Germain (PSG) – Inter Milan 5-0, on May 31, 2025, Munich Football Arena, ? Photo by: Frank Hoermann/SVEN SIMON/picture-alliance/dpa/AP Images

Il centrocampista turco ha pubblicato un comunicato sui propri social: “Mai detto di non essere felice all’Inter. Futuro? Vedremo”

Nervi tesi in casa Inter. All’indomani della cocente eliminazione al Mondiale per Club 2025 per mano dei brasiliani della Fluminense, è arrivata una dura replica alle parole del capitano nerazzurro Lautaro Martinez, che al termine della gara si è sfogato davanti ai microfoni dicendo “chi vuole restare con noi resti, chi non vuole vada via”. A rispondere è stato Hakan Calhanoglu che nelle ultime settimane è stato accostato più volte al Galatasaray e che è tornato anzitempo a Milano per via di un infortunio rimediato nella finale di Champions persa con il Psg

Il comunicato di Calhanoglu: “Parole divisive, mai cercato scuse”

“Ieri abbiamo perso. E fa male. L’ho vissuta con tristezza, non solo da calciatore, ma da persona che tiene davvero a questa squadra. Nonostante l’infortunio, subito dopo il fischio finale ho chiamato alcuni compagni per far sentire il mio sostegno. Perché quando ci tieni, è quello che fai. Quello che mi ha colpito di più, però, sono state le parole arrivate dopo. Parole dure, parole che dividono, non uniscono”, ha tuonato Hakan Calhanoglu in un comunicato pubblicato sui propri canali social. 

“In tutta la mia carriera non ho mai cercato scuse. Mi sono sempre preso le mie responsabilità. Ho giocato anche con il dolore. E nei momenti difficili, ho sempre cercato di essere un punto di riferimento. Non a parole, ma con i fatti. Rispetto ogni opinione, anche quella di un compagno, anche quella del presidente. Ma il rispetto non può essere a senso unico – ha proseguito Calhanoglu – L’ho sempre dimostrato, dentro e fuori dal campo. E credo che nel calcio, come nella vita, la vera forza stia proprio nel sapersi rispettare, soprattutto nei momenti più delicati”. Calhanoglu, che non è sceso in campo negli Stati Uniti, ha spiegato che “dopo l’infortunio nella finale di Champions League abbiamo comunque deciso che partissi con la squadra per gli Stati Uniti. Essere lì, anche senza poter scendere in campo, è stato importante per me. Volevo stare vicino al gruppo, dare il mio supporto. Purtroppo, durante un allenamento negli Usa, ho riportato un altro infortunio, in una zona diversa. La diagnosi è stata chiara: uno strappo muscolare – ha concluso – Per questo non ho potuto giocare in questa competizione. Non c’è altro, nessun retroscena”. 

 
 
 
 
 
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Calhanoglu: “Mai detto di non essere felice all’Inter. Futuro? Vedremo”

Nel lungo comunicato c’è spazio anche per chiarire  “Non ho mai tradito questa maglia. Non ho mai detto di non essere felice all’Inter. In passato ho ricevuto offerte, anche molto importanti. Ma ho scelto di restare. Perché so cosa rappresenta per me questa maglia. E pensavo che le mie scelte parlassero da sole. Ho avuto l’onore di essere il capitano della mia nazionale. E lì ho imparato che il vero leader è quello che resta accanto ai suoi compagni, non quello che cerca un colpevole quando è più facile farlo. Amo questo sport. Amo questo club. E amo questi colori, per cui ogni giorno ho dato tutto”, ha continuato il turco che ha parlato anche di futuro: “Lo vedremo – ha concluso – Ma la storia ricorderà sempre chi è rimasto in piedi. Non chi ha alzato di più la voce”.

Cosa ha detto Lautaro dopo la sconfitta con la Fluminense

Lautaro Martinez, che ha parlato a SportMediaset dopo la sconfitta dell’Inter per 2-0 contro la Fluminense, era apparso stanco e a tratti sconsolato. “Il mister è arrivato e ci ha dato una spinta importante anche se oggi siamo stati eliminati. Chi vuole restare con noi resti, chi non vuole vada via”, ha dichiarato a fine match. “Lottiamo per una maglia molto importante – ha insistito il capitano interista – che in questi anni abbiamo tenuto in alto”. Ma a chi si riferisce Lautaro? “È un messaggio generale. È stata una stagione lunga, faticosa nella quale siamo rimasti a zero titoli – ha risposto – bisogna tornare a lottare per obiettivi importanti. In cinque anni abbiamo portato trofei, per restare qui dobbiamo avere la voglia di essere un gruppo come quello che ha conquistato la seconda stella”. Un messaggio che ha ribadito anche ai microfoni di Dazn: “Qua bisogna volerci stare, stiamo lottando per certi obiettivi, chi vuole stare resta, chi no può andare via, ho visto cose che non mi sono piaciute – ha dichiarato a Dazn – Io voglio lottare per vincere perché siamo in una squadra importante”.

La sottolineatura di Marotta: “Lautaro si riferisce a Calhanoglu”

A fine match sono arrivate anche le parole del presidente dell’Inter, Beppe Marotta, che ai microfoni di Dazn ha commentato lo sfogo del capitano nerazzurro. “Interpreto le parole del capitano in maniera positiva. Si riferiva ad un concetto importante, quando un giocatore non ha più voglia di stare in una squadra, è giusto che vada”, ha sottolineato il numero uno nerazzurro che ha poi aggiunto: “Non c’è nessuno che ha manifestato concretamente questa situazione. Forse si riferiva alla dinamica di Calhanoglu, che sarà definita quanto prima ma fa parte di quelle dinamiche di fine stagione che verrà affrontata con calma e lucidità”.  Infine, Marotta ha ribadito che questo “richiamo di Lautaro trova condivisione nella società perché questo deve essere lo spirito vincente che ci può portare lontano”.

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