Mondiale per Club 2025, l’Inter di Chivu all’esame Fluminense

Mondiale per Club 2025, l’Inter di Chivu all’esame Fluminense
Inter Milan manager Cristian Chivu reacts during the Club World Cup Group E soccer match between Inter Milan and River Plate in Seattle, Wednesday, June 25, 2025. (AP Photo/Ryan Sun)

L’allenatore nerazzurro: “Thuram da valutare”

Vigilia degli ottavi di finale del Mondiale per Club per l’Inter di Cristian Chivu, che nel ritiro di Charlotte prepara la sfida contro i brasiliani della Fluminense (qui tutte le notizie su dove e a che ora vederla). Chi vince accede ai quarti e attende la vincente della sfida tra il Manchester City e l‘Al Hilal del grande ex Simone Inzaghi.

Inter-Fluminense, Chivu: “Thuram da valutare”

“Siamo pronti come lo siamo stati dall’inizio, per onorare questo torneo, per onorare quella che la nostra squadra rappresenta. Lo siamo stati fin dal primo giorno, abbiamo inserito anche qualche giorno di riposo. Le condizioni qui sono diverse da quelle della costa Ovest, dove faceva più fresco. Siamo pronti: per far di tutto, per essere la nostra miglior versione di noi stessi”, ha dichiarato alla vigilia il tecnico nerazzurro parlando in conferenza stampa. Il nodo principale da sciogliere per quanto riguarda la formazione è quello della presenza o meno di Marcus Thuram. “Marcus si è allenato con noi, ha fatto due buoni allenamenti, ha smaltito il dolore alla coscia, poi vedremo”, ha dichiarato Chivu. Problemi anche a centrocampo, dove Frattesi è tornato a Milano come altri giocatori tra cui Calhanoglu. “Quando siamo partiti da Milano abbiamo messo in conto queste situazioni, infatti ci sono con noi dei ragazzi della Primavera che ci hanno aiutato ad alzare il livello dell’allenamento. Gli infortuni esistono, ci sono acciacchi che arrivano dalla stagione, vanno gestiti. Poi c’è chi riesce a recuperare come Thuram, chi ci ha provato come Frattesi o Calhanoglu per esempio. Abbiamo deciso di mandare Davide a Milano per valutare al meglio la situazione”, ha spiegato Inzaghi.

La partita con il River Plate è stata dura dal punto di vista dell’intensità: ora l’Inter sfida una squadra brasiliana. “Tutte le squadre hanno l’ambizione di andare avanti. Il Fluminense è una squadra che ha qualità, esperienza, intensità. La partita contro il River Plate è stata utile perché ci ha costretto ad alzare i giri del motore, ed è stata una cosa positiva. Domani dovremo fare la stessa cosa, farsi trovare pronti, capire i momenti della partita. Considerando quanto abbiamo fatto a Seattle, penso proprio che saremo pronti e all’altezza”, ha detto il tecnico nerazzurro che si è poi concentrato sugli avversari della Fluminense. “Si sono calati subito nella competizione, forse col Borussia Dortmund, essendo il primo match del girone, è subentrato il pensiero di potersi accontentare, per aggiustare la classifica nelle partite successive. Ora siamo in una partita da dentro o fuori – ha detto Chivu – con eventuali supplementari e rigori. Bisogna alzare le antenne, sbagliare il meno possibile, sfruttare gli errori degli avversari. Sarà difficile anche fisicamente, per tutti: la temperatura metterà in difficoltà anche gli avversari, che sono in grado di dare problemi a chiunque. Le squadre brasiliane hanno una grande mentalità, alzano il livello in queste competizioni. Quattro squadre agli ottavi, è molto bello per il movimento brasiliano. I giocatori brasiliani rendono bello questo sport”.

Cosa è cambiato dal primo giorno di allenamento ad adesso per Chivu, alla prima esperienza alla guida di un top Club? “Niente, è tutto uguale. Abbiamo recuperato dei giocatori, persi degli altri, ma abbiamo la stessa voglia, fame e ambizione. Vogliamo fare un grande torneo”, ha ribadito il tecnico.

Mondiale per Club, Chivu sul ‘protocollo meteo’

Infine a Chivu è stato chiesto cosa pensa del protocollo meteo e della possibilità di una sospensione del match a partita in corso, situazione che ha portato a diverse proteste tra cui quella del manager del Chelsea Enzo Maresca. “Io spero che verrà presa una decisione prima della sfida di domani. Arrivare allo stadio e poi sapere che la partita potrebbe essere rimandata sarebbe un problema. Per giocare queste sfide serve una preparazione importante – ha concluso Chivu – bisogna mangiare in maniera adeguata, bere, sapere quando e come farlo. Sono cose necessarie per affrontare anche 120 minuti di partita. Speriamo che ci sia un senso di responsabilità che porti a prendere una decisione entro mezzogiorno di domani, anche perché anche io ho letto di questa possibile allerta meteo”.

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