Il tecnico è a Rio de Janeiro. È il primo straniero a guidare la Seleçao
Carlo Ancelotti indossava un cappellino della nazionale brasiliana quando è arrivato domenica a Rio de Janeiro alla vigilia della sua presentazione ufficiale come nuovo commissario tecnico della Seleçao.
Ancelotti è il primo straniero ad allenare la Seleçao
È il primo straniero ad allenare a tempo pieno la squadra cinque volte vincitrice della Coppa del Mondo in un secolo. Il 65enne tecnico italiano è arrivato in Brasile domenica poco prima delle 21.00 (ora locale) e oggi alle ore 18.00 locali, insieme ad alcuni membri della famiglia e al suo staff tecnico, annuncerà anche la squadra per le due partite di qualificazione alla Coppa del Mondo sudamericana del mese prossimo, contro Ecuador e Paraguay.
Il 65enne di Reggiolo è arrivato poche ore dopo l’elezione di Samir Xaud alla presidenza della confederazione calcistica brasiliana, per un mandato di quattro anni. Le elezioni di domenica hanno segnato la fine di un processo tumultuoso, impantanato nelle procedure legali che hanno rimosso Ednaldo Rodrigues dalla carica di presidente della CBF. E’ stato però Rodrigues ad ingaggiare Ancelotti dal Real Madrid.
Prima di Ancelotti, gli allenatori ad interim della nazionale brasiliana Ramon Menezes e Fernando Diniz non sono riusciti a ottenere buoni risultati e buone prestazioni, e Dorival Júnior è stato esonerato a marzo dopo una sconfitta per 4-1 in casa dell’Argentina. Ancelotti, il cui contratto con il Brasile scadrà dopo i prossimi Mondiali, dovrebbe incontrare i vertici della CBF prima di presentarsi alla stampa nazionale.
Seja bem-vindo, Carlo Ancelotti!
O Brasil já é sua casa. 💛🇧🇷 pic.twitter.com/C0OOV22TFu
— CBF Futebol (@CBF_Futebol) May 26, 2025
Successivamente la Federcalcio brasiliana ha pubblicato un video in cui si vede l’arrivo di Ancelotti all’aeroporto e poi in auto nell’hotel dove alloggerà durante questa sua permanenza in Brasile. Ad accoglierlo una accoglienza in grande stile, con un centinaio di tifosi che divisi in due ali hanno sventolato bandiere verdeoro e acceso fumogeni colorati gridando il suo nome. Quindi l’incontro con il neo presidente federale Samir Xaud, che lo ha accolto con un abbraccio e un sorriso. Un Ancelotti apparso visibilmente stanco per il viaggio, ma altrettanto sorridente ed emozionato per l’inizio di questa sua avventura alla guida della Seleçao.
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