Il presidente della Repubblica ha incontrato le squadre che si sfideranno domani sera, 14 maggio, in finale

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale i calciatori, i dirigenti e gli staff tecnici di Milan e Bologna, che si affronteranno nella finale di Coppa Italia in programma il 14 maggio all’Olimpico di Roma

Nel corso dell’incontro sono intervenuti il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli, gli allenatori delle squadre finaliste Sergio Conceição e Vincenzo Italiano e l’arbitro di gara, Maurizio Mariani. Al termine il Presidente Mattarella ha rivolto un saluto ai presenti. Era presente il Presidente della FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio, Gabriele Gravina. Lo comunica una nota del Quirinale.

“Rammentate sempre che siete da esempio per tanti giovani e il vostro riferimento è importante. Questo è un valore e una responsabilità che è sulle vostre spalle” ha detto Mattarella. “Domani sarà certamente uno spettacolo di sport di grande livello. Sarete protagonisti. Il Bologna quasi 90 anni fa veniva definito ‘lo squadrone che tremare il mondo fa’. Difficile che il Milan con i tanti scudetti e le tante coppe vinte possa tremare. La storia delle vostre società garantisce che domani sarà un grande spettacolo, un grande incontro combattuto con passione, con lealtà, correttezza e rispetto degli avversari” ha detto ancora Mattarella.

Il Capo dello Stato ha espresso poi il suo “rammarico per non poter vedere la partita neanche in tv. Adesso partirò per Coimbra (dove è prevista la riunione del Cotec, ndr) e domani sera sarò in aereo”.

“So che domani sarà uno spettacolo, vi auguro di non chiudere ai rigori che è sempre un modo casuale di concludere, ma anche quello fa parte del calcio”, ha detto ancora Mattarella. “Lo sport è un fenomenale generatore di emozioni e memorie che sono alla base di una comunità di persone – ha proseguito – Il Bologna ha una grande storia, fatta di scudetti e coppe, ma i più giovani hanno vissuto questi successi solo con gli occhi di padri, madri e nonni. Domani 30mile di questi ragazzi e ragazze verranno allo stadio sognando anche loro di poter alzare una coppa al cielo. Mi auguro che domani sia davvero un grande spettacolo per tutti”.

L’arrivo del Milan al Quirinale

 

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