L'ex capitano giallorosso parla anche di Sinner: "E' un n.1 e sa cosa fare, solo lui sa quanto sta soffrendo"
Francesco Totti smentisce categoricamente i rumors su una sua presunta lite con Daniele De Rossi. “Siamo amici, con lui ci sentiamo spesso. Hanno creato un caso dicendo che lui parlava di cose interne a Trigoria, tutte chiacchiere, parlavamo di altro, anche di vita privata. Hanno amplificato la cosa e riferito di problemi tra me e lui, durante il percorso da allenatore”, dice l’ex capitano giallorosso in una intervista a Sky Sport. “I fischi della tifoseria a Cristante e Pellegrini? Me li spiego con il fatto che quando le cose non vanno bene…, Roma è particolare, se non hai il carattere giusto fai fatica. Stiamo parlando di due grandi giocatori che possono e faranno bene alla Roma, riconquistare la fiducia spetta solo a loro in campo”, ha aggiunto.
“Juric partito col piede giusto”
Parlando dell’erede di De Rossi sulla panchina della Roma, Totti dice che “Juric è partito con il piede giusto, due vittorie e un pareggio. Roma è una piazza particolare, esigente. Speriamo che possa far bene, sia in campionato che nelle coppe”. E su Fonseca, oggi alla guida del Milan: “Per me parliamo di un grande allenatore. E’ riuscito a capovolgere la situazione dopo un brutto avvio ed è stato bravo. L’Inter ha grandi prospettive e sicuramente arriverà sino alla fine. Lautaro è un punto di riferimento per tutti e i nerazzurri hanno bisogno di lui”.
“Sinner n.1, non servono consigli”
C’è anche spazio per una riflessione su Jannik Sinner, l’azzurro numero uno del tennis mondiale ancora alle prese col caso doping che lo vede coinvolto: “Sinner è un numero uno, non ha bisogno di consigli. Sa quello che deve fare. Solo lui sa quanto sta soffrendo. La verità la sanno solo lui e il suo staff. Massimo rispetto. L’invidia è questo, quando diventi importante tutti ti danno addosso”. Poi Totti aggiunge: “Quella su di lui, che da quando aveva giocato con me a padel era diventato numero uno nel tennis, era solo una battuta. Non gli ho certo insegnato a giocare a tennis. La sua risposta con invito sugli sci? Ho cominciato a sciare bene da due, tre anni: valuterò bene quanto ha detto. Magari quando lascerà tra 15 anni”.
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