I biancazzurri hanno battuto 1-0 il Liechtenstein

Serata storica per la Nazionale di San Marino. Nell’esordio in Nations League, nell’incontro valido per il gruppo 1 della Lega D, i biancazzurri hanno battuto 1-0 il Liechtenstein tornando così al successo, il secondo della loro storia, esattamente vent’anni dopo. Nell’aprile 2004 San Marino vinse in amichevole battendo sempre il Liechtenstein. 

Presidente San Marino: “Giocatori eroi, ora non più eterni perdenti”

“C’è la consapevolezza di aver raggiunto un primato. Mentre i record sono fatti per essere battuti, i primati sono fatti per essere ricordati. Siamo tutti consapevoli di aver scritto una pagina del nostro sport preferito. Queste emozioni sono amplificate dalle sensazioni percepite ieri allo stadio, dentro il campo e in tribuna. Ci ha inorgoglito un po’ tutti. Una svolta? Penso di sì, ripetersi è sempre difficile ma ho sentito nei discrosi dei giocatori un tono diverso, ho visto nei loro occhi qualcosa di nuovo. Ci siamo tolti un peso“. Così a LaPresse il presidente della Federcalcio di San Marino, Marco Tura. “E’ il frutto di un grande lavoro, in questi ultimi sette anni alcune persone vicine alla nostra federazione hanno saputo costruire un percorso non occasionale, dal cambiamento di mentalità alla consapevolezza delle proprie possibilità, dall’attitudine al gol alla prima vittoria. Un percorso non occasionale frutto di persone molto qualificate a partire da Massimo Bonini (ex centrocampista della Juventus ed ex dt di San Marino, ndr) che è stato il primo ad iniziare questo lavoro”, ha aggiunto.

“Cosa si prova ad aver perso ‘l’esclusività’ di eterni perdenti? E’ bello aver cambiato il corso della storia ma dobbiamo restare con i piedi per terra. Siamo una realtà di 30 mila anime ma non dobbiamo smettere di sognare attraverso un lavoro serio e intenso. I sacrifici che fanno questi ragazzi sono tanti, c’è la possibilità di non essere più degli eterni perdenti. Non vuol dire che vinceremo il campionato del mondo ma campionato del mondo ma se qualche volta le Nazionali vengono qui da noi senza pensare di fare la ‘partitella’ fa piacere”, ha aggiunto. “Sono cambiate le cose. Andare a Wembley e giocare davanti a 90 mila spettatori taglierebbe le gambe a chiunque. I nostri giocatori e il nostro staff sono degli eroi, e di fronte ad una sconfitta più o meno onorevole con campioni del calcio mondiale è necessario sostenerli e incoraggiarli. Le condizioni tecniche da migliorare sono una competenza dello staff ma come dirigenti dobbiamo creare le condizioni affinché possano fare sempre del meglio. Non dobbiamo lamentarci di nulla ma solo sostenerci. I conti tornano alla fine”, ha sottolineato. 

“E’ cambiato soprattutto l’approccio nella valorizzazione dei nostri giovani. Abbiamo inventato l’Academy U22, squadra del settore giovanile che gioca nel campionato sanmarinese, grazie all’autorizzazione anche di Uefa e Fifa. Molti giocavano in U21 e anche nella nazionale maggiore come Sensoli che ha segnato il gol vittoria contro il Liechtenstein. La Nations League ci dà una grande opportunità, giocare con squadre più o meno al nostro livello e ci permette di provare a fare cose importanti”, ha proseguito Tura.

San Marino è ultima nel ranking Fifa e questo successo può contribuire a non essere più fanalino di coda. “Il ranking della Fifa è un riferimento non significativo, non ci giochiamo mai con Nazioni così lontane (come Anguilla, Isole Vergini e Turks and taicos, ndr). Il modo di valutare i vari punteggi non favoriscono le squadre del continente europeo, perché il livello è più alto. Lasciare l’ultima posizione per noi sarebbe motivo di orgoglio, è un segnale di crescita ma l’importante è dimostrare di poter competere con le squadre europee di livello di più basso”. Venti anni di attesa sono stati particolarmente lunghi e faticosi da ‘sopportare’. “Sono stati vissuti male, penso ai tifosi che però hanno mantenuto sempre questa fede. Questa è una vittoria da tre punti e ha un significato più intenso. Se si sta tanto senza vincere poi ti viene voglia di provare a farlo e di continuare. Spero che ci siano altre vittorie nelle prossime sfide”, ha aggiunto Tura che fa un parallelismo con la nazionale di rugby italiana per lungo tempo senza vittoria. “Abbiamo visto molte più persone vicine alla nostra squadra in questo ultimo periodo rispetto al passato perché si accorgono di una realtà diversa. Sì, quello che è successo per il rugby credo si possa trasferire al calcio sanmarinese”. 

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