La premiazione all'hotel Cala di Volpe, in Costa Smeralda. Mbappè miglior giocatore

Parate di stelle ai Globe Soccer Europe Awards, la cerimonia di premiazione dei migliori calciatori di quest’ultima stagione. Si tratta della prima edizione europea, nata dopo quella di Dubai, andata in scena all’hotel di lusso Cala di Volpe, in Costa Smeralda. 

I premi

Kylian Mbappè ha vinto il premio di miglior giocatore, Xabi Alonso si è aggiudicato quello di miglior allenatore e il Manchester City ha conquistato il premio di miglior club maschile, mentre in campo femminile ha trionfato il Barcellona. Tra gli italiani figurano Luciano Spalletti e Gigi Buffon a cui sono andati i premi alla carriera. Onore anche all’Atalanta, premiata come rivelazione dell’anno. 

Xabi Alonso: “Finale Europa League? Non doveva andare così”

Tra i protagonisti della serata c’è anche Xabi Alonso, allenatore del Bayern Monaco fresco vincitore del campionato tedesco e finalista in Europa League. “Non doveva andare così, ma questo è il calcio”, ha detto il tecnico spagnolo commentando la partita persa contro l’Atalanta. “Molto bella, non vedo l’ora di continuare”, ha poi affermato in merito alla serata dei Globe Soccer Europe Awards. Alonso questa sera è tra i candidati per il titolo di miglior coach.

Mbappé: “Al Psg momenti speciali, ora sogno vittoria Europeo”

“Le emozioni più grandi che ho vissuto al Psg? Io penso che quando passi sette anni in un club ti godi ogni momento che hai passato con i giocatori, i tifosi. Ovvio ci sono anche i gol e i trofei, ma ci sono cose più importanti come le relazioni che hai coltivato, far parte di una squadra, cose che non dimentichi nella vita. Per me è stato speciale e ringrazio per l’opportunità di essere stato al Psg“. Così il francese Kylian Mbappè, ai microfoni di Sky Sport, a margine del Globe Soccer Europe Awards. Il giocatore prossimo a vestire la maglia del Real ha poi parlato del grande appuntamento estivo con la sua nazionale. “Il sogno è sempre lo stesso, vincere. Abbiamo fatto una finale mondiale due anni fa, non sarà facile perché ci sono grandi nazionali come l’Italia certamente, ma noi siamo affamati: ho vinto il Mondiale, la Nations e mi manca l’Europeo”. “Un giorno in Serie A? “Non sappiamo cosa possa accadere, quando ero un bambino ero un tifoso del Milan e dicevo sempre che un giorno ci avrei giocato. Guardo sempre la Serie A e ogni partita del Milan perché io e la mia famiglia siamo sempre stati tifosi, la A è un grande campionato e l’anno prossimo avranno anche più squadre di tutte in Champions, magari ne affronterò qualcuna e verrò lì”, ha aggiunto.

Salernitana, Iervolino: “Chiedo scusa ai tifosi, ora più fatti che chiacchiere”

“Innanzitutto chiedo e chiediamo, come società, scusa ai tifosi”, ha detto a LaPresse il patron della Salernitana Danilo Iervolino, al suo arrivo ai Globe Soccer Europe Awards in Sardegna. “Ce l’abbiamo messa tutta con grande impegno, avevamo una strategia che certo non ci vedeva in nessun modo ultimi in classifica, però purtroppo questo è il bello e il brutto del Calcio”, ha ribadito il presidente. “Si riparte dalla B, deve essere un nuovo progetto, devono restare solo i calciatori che sudano la maglia e amano la città, che con orgoglio vogliono portare avanti questo progetto”. “Ci saranno grandi cambiamenti”, ha promesso Iervolino. “Stiamo lavorando tanto. Più che alle parole in questo periodo, ho pensato a lavorare, perché bisogna fare più fatti che chiacchiere al vento”.

Buffon: “Thiago Motta? Con lui Juventus ha un progetto ambizioso”

“Quello che ha dimostrato in questi anni, perché secondo me anche a Spezia ha fatto un piccolo capolavoro, è il risultato di un allenatore che ha qualcosa di speciale”, ha dichiarato Gianluigi Buffon, rispondendo alle domande dei cronisti sul futuro di Thiago Motta, indicato da tutti come prossimo allenatore della Juventus, a margine dei primi Globe Soccer Europe Awards. “La Juve probabilmente, volendo cercare di dare nuova linfa al progetto, un progetto ambizioso quando prendi un allenatore simile, anche suggestivo, secondo me ha avuto il coraggio anche di rischiare”, ha aggiunto l’ex portiere bianconero. “Secondo me è un rischio calcolato”. “Di ‘speciali’ nella storia ce ne possono essere anche più di uno e sicuramente a oggi Thiago, per il percorso fatto, sta dimostrando di essere speciale”, ha risposto Buffon a chi gli ha fatto notare che l’aggettivo speciale era stato già usato per un altro grande allenatore. 

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