Da Capello a Boninsegna, le parole di chi lo ha avuto da avversario

Il mondo del calcio piange Franz Beckenbauer, leggenda tedesca scomparsa oggi all’età di 78 anni. Tra i primi ad esprimere un pensiero di cordoglio è Fabio Capello. “Di Beckenbauer ho un ricordo in particolare, di averci giocato contro la Germania a Roma, pareggiammo. Alla fine lui si lamentò che l’erba era troppo corta e non riusciva a calciare bene di mezza punta, come calciava lui. Mi rimase sempre dentro questo aneddoto, era un perfezionista”, ha detto a LaPresse l’ex allenatore, tra gli altri, di Milan, Roma e Juventus.

“Come persona l’ho incontrato così, senza parlarci. Come giocatore, ha vinto due volte il pallone d’oro da difensore, ho detto tutto. Se ne va uno dei grandissimi del calcio”, aggiunge Capello, che preferisce andare oltre la polemica che nel 2010, quando era ct dell’Inghilterra, lo portò a chiedere “più rispetto” all’ex dirigente tedesco dopo che il ‘Kaiser’ aveva criticato il gioco degli inglesi: “Sono cose che si dicono in certi momenti”, ha tagliato corto Capello.

Boninsegna: “Tra i più grandi di sempre”

“Il mio ricordo del grande ‘Kaiser‘ è un ricordo messicano, quando allo stadio Azteca siamo riusciti a battere la grande Germania ai supplementari. Era la partita del secolo e lui era il regista in assoluto, quello che dettava i tempi. Era il vero capitano in campo, il vero uomo squadra. E’ nell’olimpo dei più grandi di tutti i tempi, per noi in quel periodo lo era”. Così Roberto Boninsegna ricorda il Kaiser. Fu proprio Boninsegna a firmare il primo gol nella leggendaria partita vinta per 4-3 dall’Italia nella semifinale ai Mondiali del 1970.

Boninsegna ricorda anche l’infortunio di Beckenbauer che in ogni caso non gli impedì di rimanere in campo in quella epica partita: “Cadde e si fece male ma poteva correre. Aveva la spalla al collo, sono immagini indelebili. Quando fai una semifinale Mondiale te la giochi fino alla fine e anche di questo in un certo senso dobbiamo ringraziarlo, per quei grandi supplementari -rimarca Boninsegna-. A noi c’è andata bene, anche se quella partita c’è costata un po’ la finale. Ma era la grande Germania, con grandi giocatori come lui”.

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