Il tecnico sul caso che ha scosso il mondo del pallone: "La ludopatia è una malattia, questi ragazzi devono essere curati"
Carlo Ancelotti dice la sua sul caso scommesse, che negli ultimi giorni ha sconvolto il mondo del calcio. “A livello scientifico la ludopatia è una malattia. È stata una grave leggerezza di questi ragazzi che sono entrati in questo sistema e devono essere curati”, ha dichiarato il tecnico del Real Madrid ai microfoni di Radio Anch’Io Sport su Radio 1 Rai. “La considero proprio una leggerezza individuale, coinvolgere tutto il calcio italiano mi sembra esagerato. La giustizia dovrà fare il suo corso, ma mi sembra una leggerezza di ragazzi che hanno infranto una regola sportiva abbastanza chiara: non si può scommettere“, ha aggiunto Ancelotti.
La panchina del Brasile
Ancelotti ha anche parlato della panchina del Brasile, sulla quale si siederà da commissario tecnico a partire dalla Coppa America del 2024, terminata l’avventura al Real Madrid, come confermato a luglio dal presidente della Federcalcio verdeoro Rodrigues. “Io sulla panchina del Brasile? Ci sono molte chiacchiere, in questo momento sto benissimo al Real Madrid. Abbiamo iniziato bene la stagione e speriamo di finirla meglio”, ha detto Ancelotti.
Napoli, Milan e Juventus
Infine un pensiero anche al Napoli, allenato da Ancelotti tra il 2018 e il 2019 e affrontato di recente in Champions League con i Blancos. “Le difficoltà di Garcia in questo inizio di stagione? È un allenatore capace e professionale, credo sia solo una questione di tempo. Il Napoli, a parte Kim, ha mantenuto la stessa ossatura dell’anno scorso, tornerà a essere competitivo in campionato“, ha spiegato Ancelotti. A proposito del Milan, “ha fatto un’ottima campagna acquisti, a parte la sconfitta nel derby sta facendo bene – ha evidenziato –. Nella lotta scudetto vanno messi dentro anche il Napoli e la Juve, che non ha le coppe e può dire la sua quest’anno”.
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