L'allenatore rossonero alla vigilia della sfida di campionato contro il Torino, confermata la difesa a tre

Reduce da tre sconfitte consecutive in campionato, il Milan ritrova il Toro autentica bestia nera in questa stagione. I granata hanno infatti battuto due volte i rossoneri tra Serie A e Coppa Italia, dimostrandosi avversario ostico contro cui non è mai facile giocare. Ne è consapevole l’allenatore del Milan Stefano Pioli chiamato ad invertire la rotta dopo le ultime prestazioni negative. E per farlo il tecnico rossonero da domani può contare su una arma in più: Zlatan Ibrahimovic. “Sta meglio, l’autonomia è quasi nulla perchè si è allenato solo ieri e oggi. Ma è un grande giocatore e un motivatore, quindi domani starà con noi”, ha detto Pioli in conferenza stampa. Tradotto: il bomber svedese siederà in panchina al suo fianco, ma difficilmente scenderà in campo. “Non ci sono rimpianti per non averlo inserito in lista Champions, perchè la sua autonomia è troppo limitata. Poi tra due-tre mesi le cose possono cambiare”, ha aggiunto un Pioli consapevole che contro il Toro “sarà una partita difficile. È una squadra che mette in difficoltà tutti, ma dobbiamo trovare soluzioni per sopperire alla loro pressione. Vogliamo fare bene e meglio delle altre partite. Non so chi giocherà in avanti di loro, ma non cambieremo il nostro modo di giocare in base a questo”.

Nonostante le critiche ricevute, Pioli sembra intenzionato ad andare avanti con il nuovo modulo con la difesa a tre anche contro i granata. “Sulla difesa ho fatto tutte le mie valutazioni, in questo momento ci mancano una costruzione dal basso efficace e una fase difensiva più solida”, ha detto. “Ogni partita è diversa però. Domani avremo posizioni diverse rispetto al Derby. Contro l’Inter avevamo accettato di stare un po’ più bassi, ma è mancata la pressione forte sul possessore di palla avversario e il nostro possesso”, ha sottolineato Pioli che non crede De Ketelaere possa pagare il cambio di modulo. “No. Non esistono moduli vincenti, l’importante è l’nterpretazione”, ha chiarito Pioli. Tornando alla critiche, il tecnico campione d’Italia ha replicato: “Quando si allena il Milan critiche ed elogi sono sempre esagerati e lo accetto. L’allenatore del Milan deve vincere e ora non ci stiamo riuscendo, ma il cambio non è un rinnegare quanto fatto in precedenza”.

“Io sono molto motivato e concentrato, rimango molto positivo e sereno per come vedo i giocatori per i quali non è mai mancata la mia fiducia”, ha detto ancora Pioli. “Siamo consapevoli che possiamo fare di più, l’obiettivo era rivincere il campionato e non ci riusciremo. Sarebbe stato qualcosa di incredibile, ma da domani inizia un nuovo campionato con l’obiettivo di arrivare in Champions. Mancano ancora 17 partite alla fine del campionato e dobbiamo essere responsabili di quello che posiamo fare per portare a termine la stagione in modo positivo”, ha sottolineato.Per quanto riguarda la formazione, quasi certo il ritorno da titolare di Rafa Leao e la fiducia confermata in Theo Hernandez. “Leao è un giocatore importante e lo sa benissimo, nella nostra testa c’era l’idea di farlo rientrare piano piano dal Mondiale. Ora sta bene, come tutti è più felice quando gioca ma è molto motivato e concentrato“, ha detto Pioli. “Sull’impegno e l’atteggiamento dei ragazzi all’interno di Milanello sono sicurissimo, e questa è una grande cosa che mi fa stare sereno”, ha aggiunto. “Theo Hernandez? Per lui vale lo stesso discorso di Leao. Non volevo farlo giocare a Salerno e contro la Roma, ma ha dovuto giocare per forza. Ha avuto un calo fisiologico. Inoltre aver perso la finale di un Mondiale può averlo condizionato, ma sta bene e ha voglia di dimostrare il proprio valore”, ha dichiarato il tecnico. Su come cambia la fascia sinistra del Milan con il cambio di modulo. “Anche nella Francia Theo ha fatto tutta la fascia, quindi penso possa farlo anche nel Milan. Leao o Rebic possono svariare per il campo”, ha spiegato il tecnico rossonero che ha poi ricordato come con lui tanti giocatori sono migliorati ma serve pazienza. “Tutti si dimenticano che Kalulu, Leao e Tonali hanno impiegato tempo per imporsi. Ogni giocatore ha il suo percorso. Il momento di squadra è difficile e quindi forse è meglio in questo momento far giocare giocatori più solidi”, ha detto. Infine parlando degli infortunati, Pioli ha dichiarato: “La guarigione di Maignan procede bene, la cicatrice sta funzionando e questo ci fa ben sperare per un suo rientro nelle prossime settimane. Bennacer e Tomori non sono disponibili domani, ma ci saranno martedì in Champions”. 

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