Il bosniaco infligge la prima sconfitta stagionale ai partenopei, ora il Milan è a -5
Edin Dzeko dà una testata al campionato. La rete, pesantissima, del bosniaco regala tre punti fondamentali all’Inter e frena la corsa all’oro del Napoli. La formidabile orchestra di Spalletti stecca alla prima del 2023 e incassa il primo ko stagionale. Uno stop che può riaprire i giochi scudetto. Azzurri che si fermano dopo undici vittorie e quindici risultati utili consecutivi, anche se mantengono cinque punti di vantaggio sul Milan, oggi vittorioso a Salerno. A preoccupare il tecnico toscano dev’essere però il modo in cui matura la sconfitta. L’Inter costruisce, e spreca, le occasioni migliori, e non sbaglia nulla in difesa. Il Napoli viene tradito dai suoi uomini chiave, in primis gli attaccanti, mai apparsi così in difficoltà nella prima parte di stagione. E su Spalletti inizia ad aleggiare il fantasma di gennaio, mese che spesso vede le sue squadre andare in crisi. Domenica, contro la Sampdoria, c’è subito l’occasione per il riscatto. Sorride invece Inzaghi, che azzecca tutte le mosse e si porta a -8 dalla vetta. Ringrazia pure la Juventus, ora a -7 dalla vetta.
Inzaghi si affida in attacco ai pesi massimi Dzeko e Lukaku, con il neocampione del mondo Lautaro, premiato da Zhang nel prepartita, pronto a subentrare dalla panchina. Sull’esterno di destra c’è Darmian, che vince il ballottaggio con Dumfries. A trainare il 4-3-3 di Spalletti Osimhen, supportato dal duo Politano-Kvaratskhelia. In difesa Rrahmani è preferito a Juan Jesus, in mediana spazio ad Anguissa con Ndombele che si accomoda tra le riserve. L’Inter parte bene, una manciata di minuti ed è subito brivido per i partenopei: Lukaku pennella il traversone per Dimarco che manca clamorosamente lo specchio. Lasciati sfogare i nerazzurri, il Napoli prende le contromisure e alza il baricentro. Ma è ancora la squadra di Inzaghi a rendersi pericolosa con Darmian, che sulla sponda in area di Dzeko spara sopra la traversa da una decina di metri. Per la prima chance targata Napoli bisogna attendere la mezz’ora: Olivera serve Zielinski che dal limite però impatta male. Per il resto, solo tanto palleggio per gli uomini di Spalletti, che faticano a trovare varchi. Kvaratskhelia, ben controllato da Darmian, fatica ad accendersi. L’Inter invece ha ancora un’altra enorme occasione per il vantaggio: Barella serve con un gran tacco Lukaku, che entra in area ma conclude alto. Dimarco si fa ipnotizzare da Meret nell’azione seguente, ma c’è offside. Prima dell’intervallo, il brivido lo corrono i nerazzurri con Anguissa che non riesce nella deviazione vincente sul cross di Di Lorenzo.
La ripresa si apre con un velenoso cross di Dimarco, deviato da Rrahmani in corner. Poco dopo è Calhanoglu a evitare guai ostacolando Osimhen, in agguato dopo un gran spunto di Kvara. Al minuto 56 esplode il boato di San Siro: il cross dalla sinistra di Dimarco pesca Dzeko, il cui perfetto colpo di testa non lascia scampo a Meret. È l’episodio della svolta, il Napoli deve indossare i panni dell’inseguitrice. Kvaratskhelia prova il mancino, senza successo. Nel cast degli interpreti iniziano i cambi: Inzaghi richiama Lukaku e Dimarco, dentro Lautaro e Gosens. Spalletti disegna un Napoli a trazione anteriore inserendo Lozano e Raspadori: obiettivo, dare linfa a un attacco opaco. Fuori Politano e Zielinski. Non cambia la sostanza: i partenopei non riescono a scuotersi e a creare pericoli. Altro giro di sostituzioni: tra gli azzurri Kvara e Anguissa lasciano il posto a Elmas e Ndombele, nell’Inter entrano Correa e Dumfries per l’esausto Dzeko e Darmian. In un finale nervoso e ricco di cartellini anche Onana mette la firma sui tre punti, opponendosi al tentativo a botta sicura di Raspadori. I nerazzurri resistono all’assalto finale degli azzurri. E conquistano il successo che può, forse, cambiare il destino del campionato.
Nell’altra partita della serata della 16esima giornata, Udinese ed Empoli hanno pareggiato 1-1.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata