Stasera a San Siro la sfida ai toscani per consolidare il primato in classifica

Evitare di inciampare ancora con le ‘piccole’ e non perdere la testa. Reduce dal pesante successo esterno nel big match contro il Napoli, il tecnico Stefano Pioli avverte il Milan, invitandolo a non fare proprio adesso brutti scherzi. Con il via al rush finale per la corsa scudetto ogni match è di straordinaria importanza. Per questo alla domanda se teme la rimonta della Juventus, il tecnico rossonero è fin troppo chiaro e diretto. “La Juve? Mi preoccupa di più la sfida contro l’Empoli. Abbiamo visto la partita dell’andata, ci hanno creato difficoltà e abbiamo bisogno di giocare bene. Non c’è stato bisogno di un mio intervento per capire l’importanza della partita e poi le esperienze del passato sono servite. Abbiamo consapevolezza del nostro modo di giocare e dello stare dentro la partita con qualità e ritmo”, ha dichiarato il tecnico rossonero alla vigilia del match contro la squadra di Andreazzoli. Parole che fanno indirettamente riferimento ai numeri e a punti persi per strada. L’obiettivo primario è aumentare la media punti contro le formazioni di fascia più bassa e migliorare il rendimento a San Siro. Finora sono stati dispersi 12 punti con le piccole e sono 27 quelli conquistati in casa rispetto ai 33 fuori da San Siro. Serve dunque un doppio cambio di rotta immediato per tenere lontano l’Inter, in attesa della gara di recupero dei nerazzurri contro il Bologna, e tenere più vive che mai le ambizioni scudetto. “Loro fuori dalla Champions? Pensiamo a noi”, ha avvertito Pioli puntando a compattare sempre di più la squadra.

“Cosa mi aspetto da queste dieci partite? Difficile fare previsioni, è stato un campionato particolare: nessuno è riuscito ad allungare. Continuo a pensare che le prime cinque sono squadre molto forti che potrebbero fare una striscia di vittorie consecutive, il campionato italiano è molto difficile”, ha chiosato Pioli che punta sul recuipero del ‘totem’ Ibrahimovic. “Dà tutto e tanto alla squadra in tutto quello che fa, per il suo carisma, per la sua qualità, per il giocatore intelligente che e’ in campo: sa quando riempire l’area e quando no. Sta un pochettino meglio, ci darà un grande supporto”. A trascinare però i rossoneri in questa rincorsa alla vetta è stato però il francese Giroud per il quale Pioli ha parole di elogio. “Di lui mi piace tutto, come gioca per la squadra, sa lavorare in pressione, sa venire a giocare per smistare, sa attaccare la profondità e mi piace soprattutto la persona che e’, molto determinata e serena, una persona con cui e’ un piacere lavorare”.

Setvirà un’altra gara di attenzione e intelligenza, per superare lo scoglio Empoli, per larga parte del campionato considerata la vera sorpresa del torneo. Il tecnico dei toscani, Aurelio Andreazzoli, non si nasconde, conosce il valore del Milan ma confida sulla prestazione della sua squadra alla ricerca della prima vittoria del girone di ritorno. suoi elementi: “Dovremo fare il massimo di quello che possiamo fare – spiega l’allenatore degli azzurri – sia come squadra che come individualità. E dovremo anche augurarci che loro non siano nella loro giornata migliore. Il divario è alto, ma noi dobbiamo esaltare i nostri punti di forza, ciò che abbiamo sotto controllo”. Il tecnico avverte comunque ambiente e tifoseria dopo le critiche arrivate alla squadra dopo le ultime prestazioni. “La critica deve essere giusta, sembra che siamo diventati l’Empoli che è partito con l’idea di andare in Champions, quindi diamoci una regolatina tutti quanti”, è la ‘frecciatina’ lanciata da Andreazzoli.

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