I rossoneri passano 4-2 al Dall'Ara. Decisive le reti di Bennacer e Ibrahimovic

Un Milan autolesionista rischia di sbattere al ‘Dall’Ara’ contro il Bologna riuscendo solo nel finale, grazie ad una doppia superiorità numerica, a conquistare la vittoria e i tre punti che lo proiettano di nuovo solitario in testa al campionato. Il secondo sorpasso al Napoli arriva dopo una sfida che nel primo tempo sembrava chiusa con il doppio vantaggio firmato da Leao e Calabria e il rosso a Soumaoro dopo appena 20 minuti. Il match pareva dunque in piena discesa e in totale controllo ma nella ripresa un autogol di Ibrahimovic e una rete di Barrow hanno rilanciato il Bologna costretto poi per 30′ a giocare in nove per l’espulsione di Soriano.

Il forcing dei rossoneri, apparsi sottotono per dinamismo e rapidità, è stato alla fine premiato con le reti di Bennacer all’84’, autore di un gran tiro al volo da fuori area, e di Ibra a tempo scaduto che scacciamo via gli incubi di un Diavolo che ha giocato ad intermittenza e senza ritmo. Un atteggiamento che ha consentito ai felsinei di restare in partita, sfiorare l’impresa e raccogliere gli applausi del suo pubblico.

Il primo tempo si chiude 0-2 per i rossoneri 

Pioli parte con un sostanzioso turnover schierando dal 1′ Castillejo, Krunic e Leao a supporto di Ibrahimovic. In difesa Kjaer preferito a Romagnoli mentre a centrocampo Tonali al posto del febbricitante Kessie. Nel Bologna Mihajlovic conferma per dieci undicesimi la squadra che ha pareggiato con l’Udinese con Medel al centro della difesa. In avanti Soriano e Barrow alle spalle di Arnautovic. Ritmo frenetico nei primi 15′ con il Bologna che si fa pericoloso con l’attaccante austriaco di origini serbe che non sfrutta una mancata uscita su corner di Tatarusanu sprecando un facile colpo di testa. Il Diavolo però tiene bene il campo, gioca con ordine e al primo vero affondo si mostra subito cinica e spietata. Ballo-Tourè recupera palla a centrocampo, serve per Ibrahimovic che con due tocchi serve sulla fascia Leao che di sinistro calcia in velocità da posizione defilata: il tiro è deviato quel tanto che basta da Medel che cambiare leggermente traiettoria beffando Skorupski. La rete cambia di colpo volto al match. Il ritmo cala in maniera evidente, il Bologna non mostra più quella baldanza e finisce per subire le ripartenze dei rossoneri che al secondo affondo si guadagnano il fallo da espulsione di Soumaouro su Krunic lanciato verso la porta. In dieci i felsinei barcollano, Mihajlovic cambia schema, passa al 4-3-2 con i due esterni che diventano terzini per cercare di contenere il Milan. Ma l’effetto contenimento dura poco: al 35′ il Diavolo raddoppia con Calabria che raccoglie un rinvio de portiere su un traversone di Ballo-Tourè e di destro di potenza dal limite dell’area infila in rete.

Il ritorno dei rossoblù nella ripresa, poi la chiudono Bennacer e Ibra

Il Bologna, sotto di due reti e di un uomo, nella ripresa è chiamato ad un immediata reazione ma serve un episodio per rientrare nel match. Ci pensa Ibrahimovic a restituire speranze ai rossoblù al 49′ deviando di testa nella propria porta uno spiovente su calcio d’angolo di Dominguez. Il Milan che voleva fare una gara di contenimento deve cambiare passo ma il Bologna sfrutta dopo appena un minuto il disorientamento del Diavolo firmando il pari con Barrow che scatta sul filo del fuorigioco, brucia Calabria su un filtrante di Soriano e fredda Tatarusanu. In un minuto il Milan dissolve il doppio vantaggio ma ha ancora ampie chance di riportarsi in vantaggio per via della seconda espulsione rimediata dal Bologna per un brutto fallo di capitan Soriamo su ballo-Tourè che condanna i felsinei a giocare mezz’ora in nove uomini. Pioli aumenta il peso offensivo inserendo Giroud per Krunic mentre Mihajlovic prova a compattare la squadra con tre cambi utili per proteggere la fase difensiva al meglio. Il finale è un arrembaggio. Il Milan appare troppo Ibra-centrico. Ma lo svedese, in ripresa dall’infortunio, non è nella serata giusta e la manovra rossonera stenta ad avere ritmo e velocità. Il Bologna è in trincea, Giroud ci prova di testa su cross ma Skorupski è reattivo e respinge sulla linea. All’83 arriva per i rossoneri la rete scaccia-incubi di Bennacer con un sinistro al volo l volo che chiude il match. A mettere il sigillo ci pensa poi Ibra per il poker conclusivo. Ma per il Milan è stata una notte complicata.

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