Reti di Politano e Perisic per risolvere una pratica che rischiava di complicarsi. Adesso i nerazzurri hanno un punto sull'Atalanta e quattro sul Milan e Roma
Se il futuro dell'Inter, almeno a livello di panchina, rimane nebuloso, almeno quello in campo europeo comincia a prendere forma. I nerazzurri superano con un gol per tempo senza grosse difficoltà l'ostacolo Chievo e si riprendono la terza piazza in campionato, scalvalcando l'Atalanta e rimettendo a distanza di sicurezza la coppia Milan-Roma, lontana ora quattro punti.
La Champions, obiettivo stagionale, si avvicina così sensibilmente per Spalletti, bravo a mantenere la rotta della sua squadra nonostante le tante voci sull'Inter che verrà, a cominciare dal possibile arrivo di Antonio Conte. Sono gli esterni nerazzurri, Politano e Perisic, a regalare la vittoria ai padroni di casa, che attendono nei prossimi due impegni il Napoli secondo (ma senza obiettivi) al San Paolo e un Empoli in piena bagarre salvezza che arriverà a San Siro con il coltello tra i denti nell'ultima giornata. Quando i giochi però potrebbero esser già fatti e finiti.
Spalletti è costretto a ridisegnare la sua Inter a causa delle assenze per squalifica di Brozovic e D'Ambrosio. Tocca a Borja Valero e Cedric Soares rimpiazzarli dal 1'. Davanti spazio per Icardi, mentre Lautaro Martinez si accomoda in panchina. Alle sue spalle confermati Politano-Nainggolan-Perisic. Di Carlo come nelle ultime giornate dà spazio a diversi giovani: Leris in fascia, Grubac davanti e soprattutto a Vignato, che agisce sulla tre quarti campo. Il Chievo è già retrocesso ma brutte figure non vuole farne (ne sa qualcosa la Lazio) anche perché molti elementi hanno voglia di emergere e fame nel non voler sfigurare alla 'Scala' del calcio. Handanovic e compagni hanno l'intelligenza di non forzare dall'inizio ma di far sfogare il suo avversario. E di prender in mano le redini del gioco dopo una ventina di minuti.
Perisic fa da sponda di testa al centro, ma Bani salva tutto anticipando Vecino da un metro. Poco dopo buon lavoro sulla corsia mancina di Asamoah e Perisic, con il croato che costringe Semper al primo intervento della sua serata, di piede. E' il preludio al gol, che arriva al 39': il dribbling di Perisic viene murato dalla difesa ma finisce per favorire Politano, che controlla dal limite e chiude la conclusione sul primo palo, colpendone la base prima che il pallone finisca in rete.
L'avvio ripresa è simile a quanto visto a inizio match. I veneti giocano senza timori reverenziali, premono e insidiano Handanovic al 9' con una conclusione a giro di Vignato che termina a lato di un paio di metri. Questa volta però l'undici di Spalletti per evitare sorprese viene fuori ben prima, anche se non riesce a infliggere il colpo del ko ai clivensi. Icardi è impreciso di testa, poi è Semper a rubare la scena con un pregevole doppio intervento su Politano e Perisic. Nell'occasione si fa male proprio l'autore del gol, ma Candreva che gli subentra non lo fa rimpiangere, nonostante l'accoglienza poco calorosa di quello che dovrebbe essere il suo pubblico. Una pregevole azione avviata da Icardi, proseguita da Nainggolan e conclusa dal solito Perisic non si concretizza con il raddoppio perché spetta al palo salvare il Chievo e tenere in vita gli ospiti.
L'Inter non si scompone nonostante il risultato in bilico. Anche perchè nel frattempo gli ospiti rimangono in dieci a un quarto d'ora dalla fine per l'espulsione per doppia ammonizione di Rigoni. I nerazzurri insistono e al 42' chiudono i conti con Perisic, che da due passi gonfia la rete dopo l'ennesimo palo colpito dai padroni di casa, questa volta con Cedric. L'Inter non si distrae e vede la Champions, ora distante due punti. O forse anche meno.
INTER-CHIEVO 2-0 *
Reti: pt 39' Politano; st 41' Perisic.
Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cedric Soares, Skriniar, Miranda, Asamoah; Vecino (20' st Gagliardini), Borja Valero; Politano (17' st Candreva), Nainggolan, Perisic; Icardi (34' st Lautaro). A disp. Padelli, Keita, Ranocchia, Joao Mario, Dalbert. All. Spalletti.
Chievo (4-3-1-2): Semper; Depaoli, Bani, Cesar, Tomovic (33' st Jaroszynski); Hetemaj, Rigoni, Leris; Vignato (36' st Pellissier); Meggiorini, Grubac (6' st Kiyine). A disp. Caprile, Tanasijevic, Piazon, Stepinski, Pucciarelli, Karamoko, Burruchaga, Andreolli, Ndrecka. All. Di Carlo.
Arbitro: Valeri.
Note: espulso per doppia ammonizione Rigoni (C) al 31' st; ammoniti Grubac, Borja Valero, Perisic (I)
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