Un match pieno di occasioni da una parte e dall'altra. I bergamaschi la decidono nel finale con la rete del colombiano e quella di Pasalic. Ora la sfida alla Juve

È sempre più un'Atalanta 'Zapatadipendente'. L'attaccante colombiano con un gol nel finale e un assist in pieno recupero per il raddoppio di Pasalic stende un generoso Cagliari e fa volare la 'Dea' ai quarti di finale di Coppa Italia. Dopo un primo tempo equilibrato gli ospiti nella ripresa hanno cercato con maggiore convinzione la vittoria, maturata proprio a una manciata di minuti dai supplementari. La squadra di Gasperini troverà ora a fine gennaio lo spauracchio Juventus, che un anno fa ha eliminato proprio gli orobici in semifinale.

L'Atalanta deve fare a meno dello squalificato Masiello e dell'infortunato De Roon. Panchina anche per Mancini, non al meglio e risparmiato in via precauzionale. In difesa tocca a Djimsiti completare il reparto con Toloi e Palomino. Davanti giocano i titolarissimi: Gomez danza dietro le due punte Ilicic-Zapata. Sul fronte opposto Maran non butta subito nella mischia il nuovo acquisto Birsa. Pavoletti-Joao Pedro è il tandem offensivo, anche perché Sau è alle prese con un problema muscolare. Primo tempo equilibrato con occasioni da una parte e dall'altra. Ceppitelli di testa colpisce debolmente, ma Gollini si fa trovare pronto. Al 10', a confermare la miglior partenza dei sardi, la Sardegna Arena esulta troppo presto per il gol di Pavoletti, annullato per fuorigioco. Con il passare dei minuti l'Atalanta sale di ritmo: Ilicic si libera sulla destra, il suo diagonale esce di un soffio. Lo sloveno è di nuovo pericoloso al 24', ma il suo tocco a porta sguarnita finisce alto. Il Cagliari non ci sta e solo 'San' Palomino nega il vantaggio ai padroni di casa. Il difensore prima salva a Gollini battuto sul colpo di testa di Faragò, poi si ripete nel recupero sul tocco morbido di Padoin, che precedentemente aveva impegnato il portiere da fuori.

I RISULTATI DEGLI OTTAVI

Anche nella ripresa è l'equilibrio in campo a farla da padrone. Cagliari e Atalanta non si risparmiano e cercano con insistenza la via del gol. Al 9' sul lancio millimetrico di Srna Pavoletti si coordina bene ma non inquadra la porta. Al 16' Ilicic trova Zapata, che a tu per tu con Cragno si fa respingere il tiro di piede. Il portiere dei sardi vince il duello con il colombiano anche un minuto più tardi, anticipandolo di un soffio in area di rigore. Cragno è decisivo anche al 25', quando vola sulla botta da fuori di Ilicic. Maran vede la sua squadra in difficoltà – anche perché nel frattempo Pavoletti è uscito per un problema al ginocchio – e tenta di cambiare l'inerzia del match con il doppio cambio Bradaric-Birsa. L'Atalanta però continua a premere pur non trovando la via del gol. Zapata sotto misura pecca di cattiveria, il tapin di Freuler di testa a porta vuota finisce clamorosamente alto sopra la traversa. Ilicic continua a provarci da ogni posizione (colpendo anche un palo), Joao Pedro dalla parte opposta al 41' fa tutto bene eccetto la conclusione, a metà tra un tiro e un cross. Proprio quando i supplementari sembrano alle porte, la 'Dea' passa con il suo miglior giocatore di fine 2018: Zapata di testa sblocca il risultato sulla girata di Castagne. Il Cagliari si sbilancia e nel recupero incassa il raddoppio: Zapata protegge bene palla in area, si attira addosso mezza difesa per poi scaricare all'indietro sul neo entrato Pasalic, che trafigge Cragno e manda i titoli di coda sul match. E l'Atalanta ai quarti contro la Juve.

CAGLIARI-ATALANTA 0-2
88 Zapata, 93' Pasalic 

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Srna, Ceppitelli, Romagna, Padoin; Faragò, Cigarini (31' st Bradaric), Barella, Ionita (31' st Birsa); Joao Pedro, Pavoletti (22' st Farias). All, Maran
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, Freuler, Pessina, Castagne; Gomez (47' st Pasalic), Ilicic; Zapata. All. Gasperini
ARBITRO: Piccinini di Forlì
NOTE: Ammoniti Cigarini, Faragò (C), Freuler, Toloi, Djimsiti (A)

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