Il centrocampista la sblocca al 3'. Nella ripresa il pari di Zapata non basta per il gol del polacco a fine match. Si allunga il distacco su Inter e Milan
Fabian apre, Milik la chiude, in mezzo un gol di Zapata che illude i padroni di casa. Finisce 1-2 il posticipo del monday night tra Atalanta e Napoli, una vittoria di gran carattere per la squadra di Carlo Ancelotti che espugna lo stadio Atleti Azzurri d'Italia e vola a quota 32 punti, portandosi nuovamente a -8 dalla Juventus capolista, tenendo lontane le due milanesi in ottica Champions League: l'Inter, lontana 3 punti, il Milan, distante 7.
Fulmine Fabian. Ancelotti abbandona la linea del turnover e rispolvera l'undici formato Champions League con Maksimovic terzino destro, Fabian a sinistra in mediana e Mertens al fianco di Insigne, preferito ancora una volta a Milik nel duo d'attacco. E neanche il tempo di battere il calcio d'inizio che il Napoli trova subito il gol del vantaggio: Insigne scappa via in posizione regolare, supera la retroguardia bergamasca e trova in maniera perfetta Fabian sul versante opposto, lo spagnolo riceve e calcia subito col sinistro, pallone che bacia il palo e s'infila alle spalle di Berisha per l'1-0 che gela il pubblico di Bergamo. L'Atalanta è frastornata e tenta di reagire al colpo con un paio di giocate del Papu Gomez, ma nel giro di 10 minuti rischia due volte di subire il raddoppio, prima con Fabian, che si lancia in contropiede ma calcia male passando praticamente la palla a Berisha, e poi con Lorenzo Insigne che pochi minuti dopo approfitta di un gran lancio di Albiol e tenta un pallonetto dalla distanza, ma scivola al momento del tiro e non impatta bene sulla sfera, che infatti si perde sul fondo, col primo tempo che finisce così col risultato di 0-1 per il Napoli.
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Duvan e Arek. Nella ripresa è invece l'Atalanta a partire forte con l'ex di turno Duvan Zapata, che supera Koulibaly in velocità e mette al centro per l'accorrente Freuler, lo svizzero calcia di prima intenzione ma trova la deviazione provvidenziale di Albiol che salva la porta azzurra dal pareggio. La squadra di Gasperini ora gioca con tutt'altro spirito rispetto al primo tempo, continua a spingere sull'acceleratore e al minuto 56 trova il pareggio con Duvan Zapata, che beneficia della sponda aerea di Hateboer su un cross perfetto di Gosens e buca Ospina da pochi passi siglando la rete del meritato 1-1. Col passare dei minuti è il Napoli a mostrare segnali di cedimento, troppo schiacciato nella propria metà campo a subire i ripetuti attacchi dell'Atalanta e allora Ancelotti decide di operare i primi cambi mandando in campo Hysaj, Zielinski e Milik al posto rispettivamente di Maksimovic, Fabian e Mertens, mossa che dà subito i risultati sperati visto che al 86' è proprio il bomber polacco a spezzare l'equilibro con una gran giocata con stop e tiro al volo di sinistro che buca Berisha per il 2-1 degli ospiti, risultato che dura fino al fischio dell'arbitro Giacomelli che decreta la vittoria degli partenopei sul difficilissimo campo di Bergamo.
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