Il ritorno dei quarti di finali all'Olimpico contro la squadra di Messi, dopo la sconfitta 4-1 al Camp Nou. E domenica c'è il derby
La missione è di quelle impossibili e domenica, per giunta, c'è pure il derby. Ma Eusebio Di Francesco non ci pensa nemmeno un attimo a sventolare bandiera bianca spedendo in campo contro il Barcellona una Roma turnoverizzata. "Giocheranno i migliori", ha assicurato il tecnico sfidando le voci che suggeriscono che forse è meglio concentrarsi sulla Lazio, visto che Messi e compagni si presentano all'Olimpico forti del severissimo, per quanto fatto vedere dai capitolini, successo per 4-1 del Camp Nou che rappresenta più di un'ipoteca sul passaggio alle semifinali di Champions. Anche perché i giallorossi sono reduci dalla sconfitta casalinga contro la Fiorentina e serve rialzare subito la testa di fronte ai 60mila che, per niente rassegnati, accorreranno allo stadio per sostenere la squadra.
"Dobbiamo sempre giocare al meglio per onorare questa maglia, ancora di più martedì dove dobbiamo rispondere al 4-1 dando una risposta a tutti", ha messo in chiaro Di Francesco in conferenza stampa. "La partita va affrontata con i migliori, è quella più importante in questo momento, dopo penseremo al derby. Dobbiamo dimostrare di credere in qualcosa di importante. Dobbiamo crederci fino alla fine per fare un miracolo, qualcosa di impensabile. L'impresa – ha aggiunto – è difficile ma abbiamo il dovere di provarci".
Se per i giocatori avanzati una delle frasi d'ordine sarà ritrovare "cattiveria e concretezza" sottoporta, magari sperando che Ter Stegen non sia in serata come al Camp Nou, la difesa avrà in primis il compito di arginare il marziano Messi, rimasto a secco nel match di andata. "Si diceva che non fosse in condizione, eppure sabato ha fatto tre gol… Magari vuol dire che siamo stati bravi anche noi a togliergli palla tra le linee per limitarlo. Dovremo fare lo stesso". Quanto alla possibilità di vedere in campo Schick Di Francesco ha confermato che "potrebbe esserci spazio per lui così come per Under. Entrambi sono convocati, è invece fuori Perotti, "con la speranza che possa recuperare per il derby anche se sarà difficile".
Il discorso si è poi soffermato sulla costruzione della mentalità che "si costruisce dentro casa nostra, a Trigoria. Spesso si parla di mentalità vincente, qui si è vinto pochissimo, quindi c'è stata poco anche in passato. Questa si crea con il senso di appartenenza, l'identità, la continuità del lavoro. Non dobbiamo darci la scusante dell'ambiente, delle voci. Dobbiamo pensare solo a casa nostra e poi trascinare di conseguenza l'ambiente esterno".
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