Dopo l'1-2 in Ucraina, l'impresa di entrare nei quarti è possibile. Di Francesco e Florenzi ci credono. Da Kiev oltre 800 tifosi
Battere lo Shakhtar per entrare nell'elite del calcio europeo. E' l'obiettivo della Roma, chiamata domani a ribaltare l'1-2 dell'andata in Ucraina negli ottavi di finale di Champions League. Un'impresa non facile, ma certamente alla portate dei giallorossi apparsi in ripresa nelle ultime due gare di campionato contro Napoli e Toro. I sette gol segnati in due partite fanno ben sperare, tenuto conto che la difesa dello Shakhtar non è certo insuperabile, ma allo stesso tempo come ha sottolineato il tecnico Eusebio Di Francesco serve la massima concentrazione per evitare pericolose 'amnesie' difensive che potrebbero risultare fatali. In caso di qualificazione sarebbe la quinta volta nella storia della Roma ai quarti di Champions, se dovesse raggiungere questo traguardo Di Francesco avrebbe già fatto meglio del suo predecessore Luciano Spalletti.
DIFRA CHIEDE SOSTEGNO TIFOSI – "E' una partita importantissima per tutti noi, una qualificazione fondamentale per ridare slancio alla squadra e all'ambiente. Ma è presto per dare giudizi definitivi sulla stagione", ha esordito Di Francesco in conferenza stampa. "Mi auguro che il pubblico sia davvero il dodicesimo uomo in campo", ha aggiunto. "Non possiamo giocare col pensiero che bastano 45'. Non possiamo accontentarci di far bene un tempo", ha dichiarato ancora Di Francesco. Una Roma che per puntare con decisione al passaggio del turno dovrebbe ripetere la prestazione di Napoli. "Se fossimo quelli di Napoli saremmo già a buon punto. Per questo ritengo che sarà importante restare in partita tutta la gara senza disattenzioni", ha aggiunto. "Vorrei vedere determinate situazioni positive, in fase difensiva abbiamo commesso molti errori, non solo individuali ma di reparto. E questo non ce lo possiamo permettere domani", ha ricordato. Sull'atteggiamento psicologico della squadra, il tecnico della Roma ha detto: "Dobbiamo avere spensieratezza e il desiderio di far male agli avversari, non è una partita da gestire ma da vincere. Non possiamo essere attendisti, questa squadra ha un pensiero unico: andare a dominare l'avversario".
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata