Giaccherini e Inglese regalano tre punti scacciacrisi. Non basta lo show del portiere Cragno né il gol di Pavoletti

Non basta lo show di Alessio Cragno al Cagliari, per uscire indenne dal Bentegodi. Giaccherini e Inglese regalano tre punti scacciacrisi strameritati al Chievo, inutile il gol di Pavoletti. Ha vinto la squadra che ha voluto maggiormente la vittoria, dinnanzi ad un Cagliari troppo rinunciatario.

Il Chievo dopo un ottimo avvio di stagione, ha subìto una pericolosa flessione, che ha portato a quattro sconfitte consecutive. La banda di Maran oltre a segnare poco, ha perso alcune certezze anche in difesa, e ha affrontato il Cagliari come fosse una finalissima. Proprio i sardi invece, erano reduci da tre risultati utili consecutivi, anche se in trasferta la vittoria mancava da quasi due mesi. Nonostante il trend negativo, gli scaligeri si sono presentati con il collaudato 4-3-1-2, con Hetemaj e Radovanovic a fare da diga a centrocampo, e la qualità di Valter Birsa a supporto di Inglese e Pucciarelli. Lopez ha confermato ancora una volta il greco Lykogiannis a sinistra e, ha affidato il peso dell'attacco a Pavoletti.

Sotto il cielo grigio e piovoso di Verona, ha brillato la stella di Alessio Cragno. Il portierone rossoblù ci ha messo del suo nel primo tempo, quando ha risposto con un intervento prodigioso su un colpo di testa di Inglese da situazione di palla inattiva. La trama del gioco è pressoché la stessa per tutto il match: il Chievo domina con un lungo ed elaborato possesso palla, mentre il Cagliari risponde con le ripartenze di Joao Pedro e le parate di Cragno. Proprio quest'ultimo però, stava per compiere un clamoroso infortunio, quando ha ritardato il rilancio su retropassaggio di Castan ad inizio ripresa, rischiando di insaccare nella propria porta.

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