Recupero dei doriani che erano andati sotto contro il felsinei
La Sampdoria ribalta il Bologna negli ultimi dieci minuti e i rossoblù restano nel tunnel della crisi. I blucerchiati si impongono 3-1 nel posticipo delle 18 e confermano il momento positivo: terzo successo di fila per Giampaolo, ben altro clima in casa rossoblù al terzo ko consecutivo. A Donadoni non basta lo squillo di Dzemaili al 18' ma i rossoblù recriminano per il discusso rigore di Muriel, che ha dato avvio alla rimonta dei liguri, poi a segno con Schick e l'autorete sfortunata di Mbaye.
Al 'Ferraris' avvio divertente. Positivo l'approccio della Samp, che sciupa subito una grande chance con Muriel: il colombiano manda a lato a tu per tu con Da Costa. Poi è il Bologna a rendersi pericoloso con Donsah che da pochi passi centra il palo. Sono i rossoblù a sbloccare il risultato: appoggio all'indietro di Verdi per Dzemaili, conclusione di potenza che non lascia scampo a Viviano (18'). I blucerchiati sono chiamati alla reazione, Linetty va in cerca di Quagliarella ma l'ex Toro manca l'impatto vincente. Ancora l'attaccante napoletano ci prova in girata su invito di Bereszynski, invano. Il Bologna copre con efficacia i varchi e riesce ad arginare le accelerazioni doriane, ma è costretto a due sostituzioni in 45': fuori per infortunio Maietta e Destro, dentro Mbaye e Umar.
Sampdoria sempre in attacco anche nella ripresa, e pericolosissima con Bruno Fernandes che servito di tacco da Quagliarella spara addosso a Da Costa da distanza ravvicinata. Il Bologna resta schiacciato nella sua metacampo e non riesce a ripartire. Ci provano ancora i blucerchiati con Praet, la sua conclusione dal limite è alta sulla traversa. Si riaffacciano in avanti gli emiliani, Sadiq conclude su invito di Donsah ma Viviano sventa in corner. Il portiere doriano trema, poi, sul bolide su punizione di Verdi dai 35 metri: per sua fortuna, ci pensa la traversa a salvarlo. Ci prova quindi Oikonomou di testa, senza trovare lo specchio.
A dieci minuti dalla fine, la svolta: presunto tocco di mano di Pulgar in area e Fabbri indica il dischetto. E' l'addizionale Marinelli a consigliare all'arbitro una decisione contestatissima dagli ospiti. Trasforma impeccabilmente Muriel e pareggia i conti (36'), ma un minuto dopo con un contropiede letale Schick, entrato al 14', firma il sorpasso. Il ceco mette anche lo zampino nell'azione che chiude le ostilità: è suo il cross che Mbaye devia malauguratamente nella propria porta a due minuti dal triplice fischio. In pieno recupero sussulto di orgoglio degli emiliani con il tentativo di Donsah, che mette fuori al cospetto di Viviano. Non c'è più tempo, per il Bologna ormai la gara è compromessa.
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