Battuta l'Irlanda 2-1: al rigore di Brady risponde il Piccolo Diavolo transalpino con una doppietta
Non ci sono dubbi: ha preso un grosso spavento, la Francia. Ma poi ci ha pensato Antoine Griezmann a rimettere le cose a posto e a staccare il biglietto per i quarti di finale. Il Piccolo Diavolo transalpino si è scatenato all'inizio della ripresa e, oltre a due gol, ha pure causato l'espulsione di Duffy, in maniera da lasciare l'Irlanda in dieci per venticinque minuti e da scrivere con largo anticipo l'epitaffio della partita. Anche se, va ricordato, dopo due minuti la squadra di Deschamps era già sotto di un gol, frutto di un rigore provocato da Pogba (su Long) e realizzato da Brady. Insomma, una partenza ad handicap, abbondantemente compensata da un secondo tempo di assoluto possesso, con la traversa di Gignac a far pendere ancora di più il piatto della bilancia dalla parte dei padroni di casa.
A STRAPPI – L'inizio è stato un autentico shock per la Francia e il vantaggio dell'Irlanda ha contribuito a ridisegnare strategie, equilibri e quant'altro di una sfida che pareva destinata a un risultato solo. Non a caso, colpita a freddo, la Francia ha faticato a riordinare le idee e si è prestata ai coraggiosi assalti irlandesi. Ha lavorato male il centrocampo di Deschamps e questo ha condizionato il rendimento dell'attacco. Infatti è stato a lungo intile Giroud e ha carburato a strappi Payet, che non è mai riuscito a incidere.
UPPERCUT MORTALE – Solo con un atteggiamento diverso nella ripresa la Francia poteva sperare di capovolgere il match. E così è stato, il tutto agevolato dalla decisione di Deschamps di sostituire Kante con Coman e di strutturare la formazione in maniera più offensiva. Infatti sono cominciate a piovere le occasioni da gol: Koscielny al 48', poi Mautidi al 55' e poi il primo gol di Griezmann, abile a girare di testa un cross da destra di Sagna. Il talento dell'Atletico Madrid ha "frustato" la palla in capo a una elevazione impressionate e reso inutile il tuffo di Randolph (57'). Manco il tempo di certificare il pareggio e al 61' la Francia ha sferrato il secondo, mortale uppercut all'Irlanda, sempre con Griezman, stavolta imbeccato da una torre di Giroud, con la difesa avversaria molle e disattenta. Quando poi l'arbitro Rizzoli ha giustamente espulso Duffy per un intervento da ultimo uomo su – guarda caso – Griezmann, lanciato a rete, sulla contesa di Lione è calato il sipario. Il resto è stata pura accademia, fino al fischio finale di Rizzoli e alla Marsigliese intonata dai tifosi, in delirio nello stadio-gioiello di Lione.
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