Il ventaglio verde dagli imbuti arancio che giunto dal Sudafrica una nobildonna riuscì a far fiorire a Londra a metà dell'800

 Accadde che intorno al 1850, in una serra da sogno poco distante da Londra, una nobildonna inglese riuscì per prima a far fiorire una pianta appena arrivata dal Sud Africa. Nella grandiosa serra in ferro e vetro di Syon House, la dimora dei ducali di Northumberland, in quei tempi, arrivavano piante esotiche da ogni parte del globo, dal sud Africa, Australia, dalla Cina alle Indie, e tra le tante arrivate, una in particolare, appena arrivata dal Sud Africa, era giunta ancora senza
nome. Si trattava di una pianta appartenente alla famiglia delle Amarillydaceae che, grazie alle cure della duchessa lady Charlotte Florentia Clive, regalò una spettacolare fioritura mai vista prima. In onore della duchessa, questa meraviglia botanica verrà battezzata con il nome di Clivia.

 La Clivia (C. Miniata è la varietà ad oggi più diffusa e conosciuta) è una comune pianta erbacea stolonifera e sempreverde che si eleva con un ampio ciuffo simile ad un ventaglio formato da grandi foglie allungate e arcuate, di colore verde scuro. Durante la primavera tra le foglie la pianta produce un alto fusto carnoso, largo, che porta un’infiorescenza ad ombrello costituita da ampi fiori ad imbuto di colore arancio vivace. Le clivie necessitano di temperature minime mai inferiori agli 8-10°C. e per questo si coltivano in casa, non necessariamente in una zona riscaldata: un vano scale riparato e luminoso, ad esempio, può essere l’ambiente ideale durante l’inverno, mentre in estate non disdegnano una vacanza all’aperto a patto di essere riparate dai raggi diretti del sole.

 Una volta adulte e ben sviluppate, poi, sono in grado di produrre più fusti floreali, che spesso si sviluppano in successione prolungando, così, la fioritura. Ma torniamo alle origini. Le prime descrizioni della Clivia miniata avvennero nel 1854 e per molto tempo resterà una pianta di nicchia grazie al costo molto elevato che non la rendeva adatta a tutte le tasche. Infatti, la Clivia, benché sia abbastanza facile da coltivare, ha una crescita lenta, tanto che le piante nate da seme impiegano circa sei anni per arrivare alla fioritura. Ciò comporta che ancora oggi, sebbene più abbordabile di allora, sia ancora abbastanza costosa. Insomma, la clivia continua ad essere ancora oggi una pianta d’élite. D’altronde, una pianta che si presenta nella serra più bella del mondo e grazie alle delicate mani di una duchessa, può forse non essere una vera Lady?

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