Il nome della regina assoluta del Natale è Euphorbia pulcherrima

Finalmente è arrivato dicembre, il mese più bello dell’anno! Proseguiamo questa settimana, dopo avervi parlato la settimana scorsa dell’Elleboro, con un’altra protagonista e regina assoluta del Natale: l’Euphorbia pulcherrima. Il nome, purtroppo per lei, non fa presagire nulla di buono e niente di bello. Euphorbia pulcherrima, diciamolo, fa a pugni con la bellezza prorompente dei suoi fiori, ma d’altronde l’abito non fa il monaco, e pure questa pianta pare esserne consapevole. Chiamata anche con il nome Poinsettia, in onore dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Messico Roberts Poinsett, che nel 1825 la introdusse negli States ancor prima di comprendere che si trattasse di una varietà della numerosa famiglia delle Euphorbieceae, da anni, ormai, è conosciuta da tutti con il nome di Stella di Natale.

Diciamolo subito, la strada del suo successo è stata fin da subito molto impervia e difficoltosa, una lunga salita dura e senza fine. In primis, come già detto, il nome, sgraziato in tutti i sensi. In secondo luogo, il fiore: piccolo e insignificante, per nulla profumato, insomma, bruttino per davvero. E invece, contro ogni previsione e con lo stupore di tutte le altre colleghe piante, è riuscita a diventare una vera e propria star planetaria ambita e ricercata ovunque, per merito di una trasformazione, un piccolo inganno, un travestimento che le ha spianato la strada verso un successo, senza fine.

stella nataleDi origini messicane, la Poinsettia presentava insignificanti infiorescenze chiamate Ciazio (altro nome di discutibile bellezza) di colore giallo verdino. Tutt’intorno, invece, le crescevano coloratissime fioriture come le profumate Dahlie, o i grandi Tageti arancioni, tra i protagonisti della festa nazionale messicana del “Dìa del Muertos”, il giorno dei morti. Ma l’ambizione di voler trovare il proprio successo l’ha spinta ad inventarsi un bel magheggio, e colorandosi le foglie in prossimità del fiore di un bellissimo rosso acceso, divenne tutto ad un tratto irresistibilmente bella, e visibile anche ad una certa distanza. Ciò che a noi pare il fiore, infatti, altro non sono che foglie modificate (brattee), e colorate di una tonalità impossibile da non esser notata. Oggi, per noi tutti, l’Euphorbia pulcherrima è la Stella di Natale, una vera star che ha trovato nel travestimento, noto con il nome di funzione vessillare (la stessa attuata dalla bouganvillea, per esempio), il suo grande successo.

Posizionatela in un luogo molto luminoso ma possibilmente lontano dalle correnti d’aria perché gli sbalzi di temperatura possono causare la caduta delle foglie e impedire una futura fioritura. La Stella di Natale gradisce temperature comprese tra i 15 e i 20 °C. e il terriccio non dovrebbe mai essere completamente asciutto e non lasciate il sottovaso pieno d’acqua per troppo tempo, le radici potrebbero facilmente marcire. D’altronde è una pianta con il DNA messicano, ed è abituata a ben altri climi e condizioni atmosferiche. E allora, riempiamo di rosso le nostre case con le stelle più fiorite del pianeta, che se ne trovano anche rosa, bianche e screziate, ma il rosso signori miei, il rosso per Natale è un’istituzione, è tradizione, è calore. È come l’acqua per il caffè, imprescindibile.

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