Vive nella Foresta Atlantica e può misurare fino a un metro e mezzo, arrivando a pesare 33 chili
La scimmia più grande delle Americhe si trova nella Foresta Atlantica: quando Karen Strier ha iniziato a studiarla, quattro decenni fa, nello stato brasiliano di Minas Gerais erano rimasti solo 50 esemplari di brachiteli o murichi (come vengono chiamati in italiano). Gli scienziati allora non sapevano quasi nulla della specie, se non che era in via di estinzione.
Questo esile erbivoro può misurare fino a un metro e mezzo dalla testa alla coda e pesare fino a 33 chili. Pur avendo un’aspettativa di vita di 45 anni, le femmine possono partorire solo ogni tre anni, rallentando gli sforzi per ripopolare la specie. Soprannominate “scimmie hippie” per la loro natura pacifica, alcuni si riferiscono a loro anche come “giardinieri della foresta”, per il loro ruolo di dispersori di semi nel loro habitat.
All’interno della riserva naturale privata Feliciano Miguel Abdala, di 950 ettari, dove Strier ha basato il suo programma di ricerca, la popolazione di queste scimmie è quasi quintuplicata, arrivando a 232 esemplari.
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