La vetta più alta dell'Europa occidentale culmina ormai a 4.805,59 metri

Il Monte Bianco si è abbassato di oltre 2 metri in due anni. Lo hanno annunciato geometri esperti dell’Alta Savoia, in Francia, a seguito di rilevazioni effettuate a metà settembre. Lo riportano i media francesi. In una conferenza stampa tenutasi a Chamonix, gli esperti hanno riferito che la vetta più alta delle Alpi e dell’Europa occidentale è stata misurata in 4.805,59 metri, mentre nella rilevazione del 2021 l’altezza era risultata di 4.807,81 metri. L’emittente FranceInfo sottolinea che l’altitudine del Monte Bianco oscilla in base ai venti e alle precipitazioni nevose sulla sua cima e che, secondo gli scienziati, il suo calo negli ultimi 10 anni potrebbe essere un indicatore del riscaldamento globale.

Tuttavia Luc Moreau, glaciologo del laboratorio Edytem di Chamonix, citato da FranceInfo, rimarca che l’abbassamento del punto più alto delle Alpi “non è rappresentativo del riscaldamento globale” e i dati offrono “un’indicazione del cambiamento climatico, ma non possono essere interpretati come il suo risultato”.

Ludovic Ravanel, direttore di ricerca presso il Cnrs di Chambéry e geomorfologo, intervistato da FranceInfo, ha spiegato che “la variabilità del Monte Bianco tra i 4.806 metri e i 4.811 metri è sempre esistita. Tutte le calotte glaciali hanno una naturale variabilità stagionale che dipende dalle precipitazioni e dai venti“. Quando la Société des Géomètres-Experts de Haute-Savoie ha effettuato le prime misurazioni nel 2001 il Monte Bianco – la cui cima è una cresta di neve e ghiaccio perennemente spazzata dai venti – raggiungeva un’altitudine di 4.810,40 metri. Due anni dopo aveva perso due metri (4.808,45 m), prima di risalire sopra i 4.810 m nel 2007, fino al 2015, quando è sceso a 4.808,73 m. “Le precipitazioni e il vento influenzano lo spessore della cosiddetta neve eterna“, spiega Moreau. Tra il 14 e il 16 settembre, un team di venti persone composto da rilevatori, scienziati e sportivi, tra cui l’ex biatleta Martin Fourcade e l’alpinista Liv Sansoz, ha scalato il Monte Bianco per tre giorni per effettuare le misurazioni. Questo processo viene effettuato ogni due anni dal 2001.

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