"Contaminerà la nostra famiglia reale" con il "suo seme", scrive Jo Marney nei messaggi 'incriminati'

E' di nuovo sulla graticola il leader del partito euroscettico britannico Ukip, dopo le dichiarazioni razziste della sua compagna nei confronti di Meghan Markle, futura moglie del principe Harry. Eletto a settembre alla guida del partito anti-immigrazione, il 54enne Henry Bolton ha annunciato su Twitter che la sua partner Jo Marney è stata sospesa dal partito dopo che sms da lei inviati a un amico sono stati resi pubblicati dal Mail on Sunday. La donna in quei messaggi scriveva che l'americana Markle, la cui madre è afroamericana, "ha il cervello piccolo", "è una stupida attrice di cui nessuno ha sentito il nome" e "contaminerà la nostra famiglia reale" con il "suo seme". E ancora: "Ci saranno poi un primo ministro musulmano. E un re nero", "è il Regno unito, non l'Africa". Inoltre, Marney afferma che lei non avrebbe mai una relazione sessuale con "negri", perché "sono brutti".

In una nota, Marney si è scusata per "il linguaggio scioccante" utilizzato, affermando anche che le sue frasi siano state "deliberatemente esagerate" ed "estrapolate dal loro contesto". Bolton, terzo leader dell'Ukip dopo che lo storico capo Nigel Farage ha lasciato a seguito del referendum sulla Brexit, affrontava già richieste di dimissioni dopo che i media avevano resa nota la sua relazione con Marney, per cui il politico ha lasciato la moglie.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata