Maroni difende il voto elettronico: "Ha funzionato bene, è il futuro"

All'indomani del referendum per l'autonomia in Veneto e LombardiaLuca Zaia passa all'azione. "La giunta del Veneto oggi ha deliberato all'unanimità tre progetti. Uno è il Disegno di legge costituzionale di iniziativa della giunta regionale volta a conferire al Veneto forme e condizioni particolari di autonomia così come le altre Regioni a statuto speciale" quali il Friuli Venezia Giulia, la Sardegna, la Sicilia, il Trentino Alto Adige e la Valle D'Aosta, dice in conferenza stampa a Venezia il governatore del Veneto.

"Non esistono trattative a scartamento ridotto, solo i pessimisti non fanno fortuna. Noi, ovviamente, chiederemo tutte le 23 competenze. La politica esce da questa trattativa dalle 23 di ieri: non c'è più una istanza della politica ma di un popolo che vota in maniera variegata, ma che al 98% dice che vuole un Veneto autonomo". "Starà poi Roma dire che 2,4 milioni di persone che vanno a votare sotto la pioggia non meritano 23 competenze", aggiunge.

Entro fine anno il governatore vuole poter chiudere la partita per avviare la trattativa con il governo sull'autonomia del Veneto, dopo il successo del referendum. "Già nelle prossime ore spero di inviare in via preventiva il documento a tutti gli stakeholder del territorio per dare possibilità di presentare osservazioni – dichiara – e di chiudere la partita prima di fine anno, calendarizzazione ai primi di dicembre. E' una partita veloce: non servono discussioni dopo aver vagliato giuridicamente il quesito è aver ottenuto il riscontro del territorio e avere fatto un bel progetto".

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