La Mercedes dell'inglese vince la gara e il titolo costruttori. Dopo il tedesco della Ferrari si piazza uno straordinario Verstappen
Un lumicino di speranza, ma solo un lumicino. E' quello che coltiva la Ferrari dopo il Gran Premio di Austin vinto, ed è la nona volta quest'anno, da Lewis Hamilton. Il pilota della Mercedes – che vince il titolo costruttori – deve rimandare la conquista del titolo mondiale alle prossime gare: ha sessantasei punti di vantaggio su Vettel su settantacinque ancora a disposizione. In pratica gli basterà arrivare almeno quinto in una delle tre prossime gare per conquistare il suo quarto alloro mondiale. Sul podio vanno Vettel e Raikkonen dopo l'arretramento di una posizione di Verstappen che superando all'ultimo giro il finlandese aveva superato i limiti della carreggiata. Per Hamilton che proprio su questo circuito aveva conquistato il suo terzo titolo mondiale, Austin è come il giardino di casa: qui il pilota inglese ha trionfato cinque volte su sei gran premi disputati.
La gara ha vissuto su pochi momenti di vera tensione. Il primo quando alla partenza Vettel supera Hamilton, partito in pole, e sembra voler tentare una piccola fuga. Passano pochi giri e il pilota inglese della Mercedes gli è addosso e lo supera con una certa facilità. La strategia sembra favorire Hamilton fino a quando Vettel rientra per la seconda volta ai box per montare le gomme supersoft. E' la scelta giusta che gli consente di recuperare il distacco da Bottas, già superato da Raikkonen, e puntare al podio. A due giri dalla fine anche Raikkonen si fa superare da Vettel e chiude quarto superato a pochi metri dal traguardo da Verstappen. Poi la decisione dei giudici che arretrano di una posizione il pilota olandese. Alla fine, a parte Hamilton, chi si è divertito di più forse è stato Usain Bolt sul palco del Gran Premio per le interviste ai tre piloti e per consegnare le sue scarpette dorate al pilota inglese. Appuntamento il prossimo week-end a Città del Messico.
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