Nel testo si comunica l'avvio delle procedure per la revoca delle concessione dopo il "disastro" del ponte Morandi

Dopo il crollo del ponte Morandi di Genova del 14 agosto scorso, il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti "avvia, in modo formale, la contestazione del gravissimo inadempimento" della società Autostrade "agli obblighi di manutenzione (ordinaria e straordinaria) e custodia, in oggettiva considerazione del collasso dell'infrastruttura, delle vittime accertate e degli ingenti danni riportati ai beni anche di soggetti terzi, senza considerare l'interruzione del sistema di viabilità e quindi la compromissione della funzionalità delle infrastrutture concesse". Lo si legge in una lettera inviata dal Mit alla società Autostrade in cui si comunica l'avvio delle procedure per la revoca delle concessione dopo il "disastro" del ponte Morandi.

"A seguito della contestazione in oggetto, e all'esito della valutazione delle controdeduzioni che" la società Autostrade – si legge ancora nella missiva – "farà pervenire, si fa riserva di esperire tutte le iniziative di tutela apprestate dall'ordinamento giuridico, ferma restando l'idoneità della presente ad attivare i procedimenti di cui agli artt. 8, 9 e 9-bis della Convenzione di concessione". "Considerata la natura e le caratteristiche dell'evento che si è prodotto e dell'esteso allarme sociale che ne sta derivando, si fa riserva di sottoporre alle competenti Autorità di Governo ogni valutazione in ordine al miglior soddisfacimento dei molteplici interessi pubblici coinvolti, che attengono al piano della tutela della vita, della salute e della sicurezza dei cittadini e degli utenti delle infrastrutture", si trova ancora scritto nella lettera del Mit. 

E ancora. "Alla luce degli specifici poteri e compiti ricadenti" sulla società Autostrade "ai sensi dell'art. 14 del Codice della Strada nonché degli obblighi connessi alla gestione e manutenzione del corpo autostradale definiti dalla Convenzione di concessione, si richiede di inoltrare alla scrivente Direzione Generale, entro 15 giorni dalla data odierna, una dettagliata relazione nella quale sia fornita chiara evidenza di tutti gli adempimenti posti in essere per assicurare la funzionalità dell'infrastruttura in questione e prevenire lo specifico evento accaduto, con allegato ogni atto posto in essere al fine di garantire il mantenimento della funzionalità dell'infrastruttura e volto a prevenire il crollo poi in effetti verificatosi. Fatta salva, in caso di accertata responsabilità del concessionario, ogni integrale tutela in ordine ai danni e ai pregiudizi derivanti dalle inadempienze contrattuali, si resta in attesa di valutare le iniziative di risarcimento anche in forma specifica per i danni patrimoniali e non patrimoniali che codesta Società riterrà di formulare", riporta ancora la lettera.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata