A gennaio le entrate tributarie ammontano a gennaio a 34,553 miliardi di euro, con un aumento del 4,7%, pari

Nel 2015 le entrate tributarie ed erariali hanno risentito del miglioramento della congiuntura economica e sono aumentate del 4%, pari a un incremento di 16,9 miliardi di euro, a 436,3 miliardi di euro. Lo riferisce il Ministero dell'Economia e delle Finanze, ricordando che nel 2015 l'economia italiana è tornata a crescere dopo tre anni consecutivi di contrazione del Pil.

BONUS BEBE' E ALTRE MISURE. L'andamento del gettito del 2015, spiega il Mef, riflette anche l'effetto di alcune misure adottate dal governo nel corso dell'anno precedente. Tra queste, il 'bonus 80 euro', la revisione della tassazione dei redditi delle attività finanziarie e l'incremento dell'imposta sostitutiva sul risultato netto di gestione dei fondi pensione, che hanno influenzato il gettito delle imposte dirette. Inoltre, la legge di stabilità per il 2015 ha introdotto il sistema di scissione dei pagamenti ('split payment') per i fornitori della P.a. ed esteso il sistema dell'inversione contabile ('reverse charge') ad alcuni settori dell'economia producendo effetti positivi sul gettito Iva scambi interni.

SEMPLIFICAZIONE FISCALE. Le entrate Irpef sono state influenzate da un diverso meccanismo di contabilizzazione introdotto dal decreto 'Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata' per garantire al contribuente che si avvale dei sostituti d'imposta un rimborso immediato dei crediti risultanti dalle dichiarazioni fiscali: la conseguenza in bilancio è stata un aumento dell'Irpef accertata e un aumento, nella stessa misura, delle compensazioni d'imposta. Considerando gli effetti delle disposizioni del decreto, la crescita delle entrate tributarie registra un aumento più contenuto, del +1,9% (pari a 7.989 milioni di euro). Le imposte dirette registrano un gettito complessivamente pari a 239.727 milioni di euro, con un incremento del 6,5% (+14.733 milioni di euro) rispetto al 2014. 

CRESCITA IRPEF E IRES. L'Irpef cresce del 7,7% (+12.525 milioni di euro) per effetto principalmente delle ritenute effettuate sui redditi di lavoro dipendente  pari a 11.369 milioni di euro (+17,5%). L'andamento risente sia degli effetti delle disposizioni del D.lgs 175/2014 relative al modello di versamento delle imposte che hanno previsto, a decorrere dal 2015, l'indicazione dell'Irpef al lordo delle compensazioni di imposta effettuate, sia del meccanismo di regolazione contabile del bonus degli 80 euro che, per il settore pubblico, avviene l'anno successivo a quello di attribuzione (1.475 milioni di euro). L'Ires cresce di 1.281 milioni di euro (+4%) per i maggiori versamenti dell'acconto in autoliquidazione del 2015 (+1314 milioni di euro) che confermano un quadro congiunturale in miglioramento rispetto all'anno 2014. Il risultato è ancora più significativo se si tiene conto del venir meno, nel 2015, dei maggiori versamenti a saldo effettuati nel 2014 a titolo di addizionale Ires (+8,5 punti percentuali per i soggetti che esercitano attività assicurativa, enti creditizi e finanziari).

LE ALTRE IMPOSTE DIRETTE. Tra le altre imposte dirette, aumenta del 47,8% il gettito dell'imposta sui redditi da capitale e sulle plusvalenze e del 10,2% quello sulle imposte sostitutive su interessi e altri redditi di capitale.  Il gettito di entrambe le imposte è sostenuto dagli incrementi delle aliquote di tassazione dei redditi di natura finanziaria, dal 20 al 26 per cento. Da segnalare che le ritenute a titolo di acconto sui bonifici effettuati a Banche e Poste italiane per il pagamento delle spese e interventi di ristrutturazione edilizia hanno prodotto un gettito pari a 1.649 milioni di euro (+76,7%) a seguito dell'incremento dell'aliquota dal 4 all'8 per cento, così come previsto dalla Legge di Stabilità per il 2015. Registra un gettito pari 2.012 milioni di euro (+17,9%) la cedolare secca sugli affitti, incremento indotto anche da un aumento delle frequenze dei contributi versati che mostra un maggiore utilizzo di questo regime di tassazione nei contratti di locazione immobiliare.

GETTITO A 196.620 MLN. Il gettito ammonta a 196.620 milioni di euro, in aumento dell'1,1% (+2.158 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2014). Il gettito Iva cresce del 4,2% (+4.831 milioni di euro) per effetto dell'andamento complessivamente positivo della componente relativa agli scambi interni e dei versamenti dovuti in base all'applicazione del meccanismo dello 'Split payment' (+5,7% pari a +5.805 milioni di euro), che obbliga la pubblica amministrazione a trattenere e versare direttamente all'erario l'Iva sulle fatture emesse dai propri fornitori. Il meccanismo dello split payment comporta, per contro, un incremento dei crediti Iva richiesti a rimborso.

ENTRATE DELL'ACCISA. Le entrate dell'accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) segnano un decremento di 157 milioni di euro (-0,6%). In flessione anche il gettito dell'accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) che ha generato minori entrate per 1.602 milioni di euro (-35,9%). L'imposta di bollo diminuisce di 616 milioni di euro (-7,9%) per gli effetti sul gettito delle disposizioni contenute nella Legge di Stabilità 2014. Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una crescita del 4,8% (+554 milioni di euro).

GENNAIO 2016 ENTRATE. A gennaio le entrate tributarie, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a gennaio a 34,553 miliardi di euro, con un aumento del 4,7%, pari a +1.563 milioni, rispetto allo stesso mese del 2015. Le entrate dirette registrano un gettito complessivamente pari a 23.914 milioni di euro, in aumento del 4,4%(+ 1.002 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2015. Le entrate Irpef ammontano a 22.531 milioni di euro (+ 3,6% pari a 793 milioni di euro) per effetto principalmente dall'andamento positivo delle ritenute da lavoro dipendente (+10.998). L'andamento risente sia degli effetti delle disposizioni del D. Lgs. 175/2014 relative al modello di versamento delle imposte che prevedono l'indicazione dell'Irpef al lordo delle compensazioni effettuate, sia dall'incremento delle ritenute a titolo di acconto (+152 milioni di euro pari a +97,4%) per il pagamento delle spese e degli interventi di ristrutturazione edilizia  effettuate a dicembre 2015, influenzato dalla variazioni dell'aliquota dal 4% all'8%  per le spese effettuate dal 1 gennaio dello stesso anno.
 

 

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