Fca, ricavi nel primo trimestre su del 4% a 27,7 miliardi

Fca termina il primo trimestre del 2017 con ricavi in crescita del 4% a 27,719 miliardi di euro, a fronte dei 26,57 miliardi di un anno prima, e consegne globali complessive a 1.145.000 veicoli, sostanzialmente in linea con i primi tre mesi del 2016. 

Nell'area Nafta le consegne nel primo trimestre sono scese del 6% a 609 mila unità, con la quota di mercato in calo di 90 punti base al 12,5% negli Stati Uniti a seguito dell'uscita di produzione dei modelli Dodge Dart e Chrysler 200 e del passaggio alla nuova Jeep Compass, oltre ai minori volumi per le flotte. In Latam le consegne sono rimaste stabili a 101 mila unità nonostante la perdurante debolezza del mercato in Brasile. La fessione dell'Ebit adjusted essenzialmente ascrivibile ai maggiori costi di prodotto trainati. Nell'area Apac le consegne sono cresciute del 25% a quota 66 mila. Il proseguimento della transizione verso la localizzazione della produzione di Jeep in capo alla joint venture in Cina ha determinato un aumento delle consegne complessive e una  riduzione delle consegne consolidate.

Le consegne nella regione Emea sono aumentate del 12% a 340 mila veicoli, con una quota di mercato in Europa (Ue 28+ Efta) per le autovetture in aumento di 30 punti base al 7,0% (+50 punti base al 29,6% in Italia) e in calo di 10 punti base al 10,8% per i veicoli commerciali leggeri (al 41,0% in Italia, in calo dal 44,7%). L'aumento delle consegne è stato trainato principalmente dalla nuova famiglia della Fiat Tipo, dai nuovi modelli Alfa Romeo Giulia e Stelvio e dal Fiat Professional Talento.

Maserati ha registrato una crescita delle consegne dell'89% a 11.900 unità, con il traino del Levante. Il Tridente ha mostrato  incrementi in tutte le aree geografiche: Europa (+109%), Cina (+98%) e Nord America (+77%). La componentistica, infine, ha segnato un aumento dei ricavi del 9% a 2,5 miliardi di euro per i maggiori volumi di Magneti Marelli, Comau e Teksid.
 

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