Il crollo dopo lo scandalo Cambridge Analytica

Oltre 7 miliardi di dollari bruciati in poco più di due giorni. È quanto ha perso il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, dal momento della pubblicazione dell'inchiesta giornalistica di Observer, Guardian e New York Times che ha svelato l'uso illegale dei dati di 50 milioni di utenti Facebook da parte della società Cambridge Analytica, per indirizzare le campagne elettorali per le presidenziali Usa 2016 e per il referendum sulla Brexit.

Il patrimonio netto di Zuckerberg, stando alle rilevazioni di Forbes, ammontava a circa 75 miliardi di dollari alla chiusura di Wall Street lo scorso venerdì sera. Dopo lo scandalo, è valutato ora circa 67,9 miliardi di dollari. Zuckerbeg è sceso dal quinto al settimo posto nella classifica degli uomini più ricchi del mondo. Il titolo di Facebook a Wall Street ha aperto in ripresa guadagnando circa un punto percentuale, dopo aver ceduto in 48 ore il 10% del proprio valore.
 

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