I responsabili sono due fratelli, Giulio e Francesca Maria Occhionero

Tra i politici e i nomi di spicco spiati dall'ingegnere nucleare di 45 anni Giulio Occhionero e dalla sorella Francesca Maria, 49 anni, entrambi residenti a Londra ma domiciliati a Roma, ci sono Matteo Renzi e il sito del Partito democratico, Mario Draghi, Mario Monti, il comandante della Guardia di finanza Saverio Capolupo. Nella lista degli account 'hackerati' figurano anche l'ex ministro Fabrizio Saccomanni, Piero Fassino, Ignazio La Russa, Mario Canzio, ex ragioniere generale dello Stato. Tra i tanti indirizzi c'è anche quello del cardinale Gianfranco Ravasi. E poi l'ex presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il senatore Domenico Gramazio. Grazie al virus informatico messo a punto i due fratelli Occhionero avevano accesso, anche con password, alle mail di numerosi politici tra cui anche l'ex portavoce di Silvio Berlusconi, Paolo Bonaiuti, e l'ex ministro Brambilla, nonchè di Daniele Capezzone. Nel database oggetto dell'indagine sono state trovati domini di importanti società private o enti istituzionali come Istruzione.it, Gdf.it, Banca d'Italia.it, Camera.it, Senato, Esteri, Tesoro, Interni, Regione Campania, Regione Lombardia, Cisl, UniBocconi.

GLI ARRESTATI

Francesca Maria Occhionero, 49 anni, residente a Londra ma domiciliata a Roma: è lei ad essere stata arrestata insieme al fratello Giulio nell'ambito dell'operazione 'Eye Pyramid'. I due sono accusati di aver violato sistemi informatici per procacciarsi notizie concernenti la sicurezza dello Stato, di aver compiuto attività di dossieraggi nei confronti di cariche istituzionali, di accesso abusivo a sistema informatico aggravato e di intercettazione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche

Giulio Occhionero, 45 anni: è 'managing director' della Westlands Securities. Fondata nel 1998, è una società privata – si legge nel profilo della sorella – operante nel campo dell'investment banking, inizialmente dedita allo sviluppo di tools quantitativi per le consulenze finanziarie e bancarie, ha successivamente dato vita e sviluppato alcuni progetti nel settore del private equity e dell'asset management.

L'ingegnere è legato, si legge nell'ordinanza, "con gli ambienti della massoneria italiana, in quanto membro della loggia 'Paolo Ungari – Nicola Ricciotti Pensiero e Azione' di Roma, della quale in passato ha ricoperto il ruolo di maestro venerabile, parte delle logge di Grande Oriente d'Italia".

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