Lo ha detto a 'La vita in diretta' su Rai1 la madre di Marco Vannini, il ragazzo morto dopo essere stato colpito il 17 maggio 2015 da un proiettile

 "Chiedevamo giustizia per Marco, i Ciontoli da indagati sono diventati imputati, per noi è un grande passo". Lo ha detto a 'La vita in diretta' su Rai1 la madre di Marco Vannini, il ragazzo morto dopo essere stato colpito il 17 maggio 2015 da un proiettile mentre era a casa della famiglia della sua fidanzata, Martina Ciontoli. Oggi il gup ha rinviato a giudizio tutta la famiglia per l'episodio: Martina, il padre Antonio, che ha ammesso in un secondo tempo di aver esploso il colpo, il fratello Federico e la ragazza Viola Giorgini, anche loro in casa al momento dello sparo, e la madre. "Per me – ha aggiunto la mamma – Ciontoli è inesistente. Pensavo che mi sarei agitata, invece non ho provato nessun sentimento".
 

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