Sarà sostituito dall'attuale vice ministro della Difesa russo Anatoly Antonov

L'ambasciatore russo a Washington, Sergey Kislyak, figura centrale nell'indagine sul cosiddetto Russiagate, rientrerà a Mosca alla fine dell'estate dopo circa 10 anni da inviato diplomatico. Lo riportano diversi media Usa, citando funzionari ed ex funzionari americani coperti dall'anonimato. L'uscita di scena del controverso ambasciatore si formalizzerà con una festa di addio a Washington che dovrebbe tenersi l'11 luglio. Stando alla Nbc, Kislyak sarà sostituito dall'attuale vice ministro della Difesa russo Anatoly Antonov, rappresentante della linea più dura del governo del presidente russo Vladimir Putin e sottoposto a sanzioni da parte dell'Unione europea per il suo ruolo nella crisi in Ucraina. Kislyak è stato nominato ambasciatore nel 2008: i suoi contatti con membri della squadra della campagna elettorale e di transizione di Trump sono sotto esame da parte del Congresso e del super procuratore Robert Mueller, incaricato dal dipartimento della Giustizia di guidare l'indagine sul Russiagate.

La Russia è stata accusata dall'intelligence Usa di avere provato a interferire nel risultato elettorale delle presidenziali di novembre con cyber-attacchi; inoltre si sta indagando per accertare se funzionari russi abbiano provato a influire su persone della cerchia vicina a Trump. Kislyak ha incontrato il procuratore generale Jeff Sessions, il genero e consulente di Trump Jared Kushner, l'ex consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Michael Flynn, e Carter Page dello staff elettorale dell'attuale presidente. I colloqui con Kislyak hanno accelerato l'uscita di scena di Flynn, che omise al vice presidente Mike Pence di avere discusso con il diplomatico della rimozione delle sanzioni alla Russia. Inoltre Sessions è stato costretto ad astenersi dall'occuparsi di tutto ciò che ha a che fare con l'ingerenza russa nelle elezioni presidenziali Usa, dal momento che davanti al Congresso, quando gli fu chiesto, non rivelò dei suoi contatti con Kislyak. Inoltre Kislyak finì al centro della polemica anche dopo che il 10 maggio mediò nello Studio ovale nella riunione fra Trump e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, dal momento che in quella occasione il presidente Usa rivelò a entrambi informazioni riservate.
 

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