Rafforzate le misure di sicurezza a Quito, capitale dell’Ecuador, alla vigilia del referendum di domenica 16 novembre voluto dal presidente conservatore Daniel Noboa. Più di 53mila agenti della polizia nazionale sono stati schierati in città mentre il Consiglio Nazionale Elettorale completava la distribuzione del materiale elettorale. Altri 43mila uomini delle forze dell’ordine garantiranno la sicurezza domani nei seggi. Gli elettori saranno chiamati a esprimersi su quattro proposte: la più importante riguarda l’abolizione del divieto di ospitare nel Paese basi militari straniere. Se passasse, il presidente americano Donald Trump, alleato di Noboa, potrebbe aprire una base dell’esercito per aiutare le autorità ecuadoriane a contrastare il narcotraffico.
