I ricercatori del Cnr, autori tra l’altro di una petizione per Gaza rivolta al Presidente dell’istituto che ha raccolto duemila firme, si sono dati appuntamento martedì mattina per un presidio di protesta in piazzale Aldo Moro in concomitanza con la riunione del Cdra. “Siamo qui perché non vogliamo essere complici di un genocidio in atto – spiega Luca, ricercatore e tra i promotori della protesta – le nostre ricerche, il nostro lavoro non devono in alcun modo essere coinvolti con quanto sta facendo il governo israeliano. Sappiamo – spiega – che il Cnr ha in piedi molte collaborazioni che in qualche modo entrano in questo conflitto e armano Israele. Dalla componentistica aerea e missilistica alla ricerca per la bomba atomica israeliana che tutti sanno ci sia ma nessuno lo dice”. I ricercatori chiedevano un incontro con il consiglio di amministrazione per costringerlo ad discutere una delibera che di fatto sancisse la fine di ogni collaborazione con le università israeliane, sulla stessa linea di quanto fatto con la Russia. Il presidente Andrea Lenzi però ha anticipato le mosse andando incontro ai manifestanti posti all’ingresso del Cnr e megafono alla mano si è detto d’accordo con la richiesta di far discutere il Consiglio di amministrazione su questo tema: “Un tema – ha sottolineato – che costringe anche noi ad una riflessione seria su quanto sta accadendo”.