Un ex soldato nordcoreano di 95 anni, che ha trascorso decenni imprigionato in Corea del Sud, sta cercando di tornare a casa ma senza successo. Le truppe sudcoreane hanno fermato la sua marcia simbolica verso il confine, al fianco di attivisti che lo sostengono. Ahn Hak-sop ha marciato mercoledì verso un ponte nella città di confine di Paju, chiedendo alle autorità sudcoreane di organizzare il suo rimpatrio nel Nord, ma è stato fermato a un posto di blocco. Portato in ospedale per un dolore al ginocchio ora si sta riprendendo nella sua casa di Gimpo, vicino a Seul, ma ha annunciato che proseguirà la sua campagna per ottenere il rimpatrio.
Ahn si arruolò volontario nell’esercito nordcoreano nel 1952, ma fu catturato dai soldati sudcoreani l’anno successivo, pochi mesi prima della fine dei combattimenti con l’armistizio. Imprigionato per 42 anni, ottenne la grazia nel 1995. Quando quell’anno ebbe la possibilità di ritornare in Corea del Nord scelse di rimanere, promettendo di continuare la sua campagna fino al ritiro delle truppe statunitensi dal Sud. Nel luglio scorso Ahn, vista l’età e la salute precaria, ha espresso il desiderio di tornare a casa, ma il governo di Seul sostiene di non avere piani immediati per sollecitare il rimpatrio dei pochi prigionieri rimasti. Le relazioni tra le due Coree si sono deteriorate negli ultimi anni, con la Corea del Nord che ha praticamente sospeso tutte le relazioni diplomatiche e la cooperazione con il Sud dopo il fallimento dei negoziati sul nucleare con Washington nel 2019.