Strage di Corinaldo, il procuratore: “La fuga di Cavallari era pianificata”

“Quello che vi posso dire è che è stata un’evasione non estemporanea. Studiata, programmata, progettata. Il che lascia intendere che ci sia poco spazio per i ripensamenti. Sono le parole di Roberto Rossi, procuratore generale della Corte di Appello a proposito della cattura in Spagna di Andrea Cavallari, 26 anni di Modena, tra gli autori della strage di Corinaldo, che ha visto la morte di 6 persone e oltre 59 feriti l’8 dicembre del 2018, dopo le 20.30, durante un concerto trap. “La chiave è stata la collaborazione, attiva di tutto. Non dimentichiamo le vittime e le loro famiglie, quello che è successo. A loro dovevamo risposte”, le parole di Rossi.