Nel 'Depot 'il retroscena dell’intera collezione del vicino museo Boijmans Van Beuningen

E’ nato a Rotterdam, nel Museumpark, il “Depot Boijmans Van Beuningen”: è il più grande deposito di arte al mondo aperto al pubblico. L’idea è quella di rendere visibile l’arte invisibile: i più grandi musei al mondo sono infatti in grado di esporre solo dal 6 al 10 % delle proprie collezioni, il resto è custodito in magazzini non accessibili al pubblico. Il Depot rompe questa tradizione e permette ai visitatori di vivere il retroscena dell’intera collezione del museo Boijmans Van Beuningen che si trova a poca distanza. Un patrimonio ricchissimo che però fino ad ora è stato fruibile solo in parte, proprio a causa degli spazi limitati.

 Alto più di 39 metri – la stessa altezza della torre dell’adiacente Museo Boijmans van Beuningen – il palazzo realizzato dallo studio di architettura MVRDV sotto la guida del co-fondatore Winy Maas, ha una sua forma ovoidale che lo rende aperto in ogni direzione con una base piccola e l’area del tetto più ampia possibile. Composto da 6.609 metri quadrati di vetro, divisi in 1.664 pannelli a specchio che riflettono il paesaggio urbano circostante, il Depot crea uno stretto dialogo con la città ed è l’ennesimo esempio di sinergia tra pubblico e privato: l’operazione vede infatti coinvolti il Consiglio comunale di Rotterdam, il Museo Boijmans Van Beuningen e lo Stichting De Verre Bergen, un’organizzazione filantropica che dal 2011 sostiene progetti per il miglioramento della qualità della vita in città.

 All’interno, la collezione è distribuita in “sotto-depositi”, ognuno con un proprio impianto climatico a seconda delle esigenze di temperatura e umidità delle diverse opere d’arte. E qui sta l’altra originalità: le opere non sono raggruppate per epoca, artista o stile, ma sulla base delle esigenze climatiche che le accomunano. Un concetto diverso, quindi, da quello dei musei tradizionali: non vengono ospitate mostre o esposizioni a tema, ma si cammina fra le 151mila opere d’arte della collezione osservando da vicino le operazioni di conservazione e restauro. Gli oggetti sono avvolti, appesi o esposti in vetrine; i pezzi forti si trovano esposti nelle tredici grandi vetrine sospese nell’atrio. Per arrivare da un magazzino all’altro è stato ideato un atrio a tutt’altezza dotato di rampe e ascensori.

 Infine, ciliegina sulla torta: sul tetto della struttura, da dove si apre una bellissima vista panoramica sullo skyline di Rotterdam, è stato creato un giardino pensile popolato da 75 betulle a più fusti, appositamente coltivate, e 25 abeti, accanto ad uno spazio per eventi, il “Coert”, ed al ristorante “Renilde”, gestito dal pluripremiato chef Jim de Jong. Commenta l’assessore Bert Wijbenga: “Con questi 75 alberi sul tetto del Depot e l’ulteriore piantumazione nella zona, stiamo aggiungendo un altro bellissimo spazio verde alla città, dimostrando quanto siamo creativi nell’utilizzare lo spazio all’interno della città. Dove c’è costruzione, ci sono anche spazi verdi”.

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