La potenzialità delle acque termali incontra il know how dell'hotellerie italiana

Apre finalmente le sue meravigliose e storiche porte Palazzo Fiuggi, la nuova Wellness Medical Spa che porta la firma di Lorenzo Giannuzzi, Ceo e General manager di Forte Village e ora founder della nuova struttura. Un tempio tutto italiano per il recupero fisico e spirituale, dove realizzare il desiderio di una vita sana e longeva. Contando su un team di medici e scienziati attivi nel campo della medicina occidentale e delle tradizionali discipline olistiche, questo innovativo centro benessere, punta sulla combinazione di trattamenti millenari con l’impiego di tecnologie e apparecchiature diagnostiche di ultima generazione. Sfruttando l’enorme potenzialità delle rinomate acque di Fiuggi e il know how dell’hotellerie italiana.

Si torna sempre dove si è stati bene: questo posto pare le sia davvero caro, dottor Giannuzzi.

«Nel 1984 venni qui per la prima volta su richiesta di Lord Charles Forte; allora ero direttore dell’hotel Eden a Roma e mi chiese di occuparmi di entrambi, facendo la spola fra le due strutture. Ricordo le ore trascorse con lui: aveva un amore pazzesco per questo posto perché era il suo luogo del cuore, quello delle sue radici, e me lo trasmise. Realizzammo insieme una importante ristrutturazione e già allora avevo in mente di fare una Spa medicale: ingaggiai il dottor Silvano Cattaneo, il medico che aveva creato villa Paradiso, sul lago di Garda. Lo contrattualizzai come fosse una vera star e lui iniziò a lavorare al progetto, pur non essendo ancora pronta la Spa. Dopo un po’ venni promosso responsabile di 11 alberghi del gruppo nei Caraibi, con sede alle Bahamas, e dovetti lasciare il progetto Fiuggi a metà, convinto che lo portassero avanti gli altri. Ma non fu così. Rimasi sempre in contatto con i suoi collaboratori anche quando poi l’albergo venne venduto. Passò di mano in mano fino a che, nel 2019, non riuscii ad aggiudicarmelo grazie a un’asta, con mia grande soddisfazione e un filo di commozione. Avevo a far da claque una quarantina di ex dipendenti che tifavano per me».

Diciassette milioni di euro per comprarlo e molto più del doppio per ristrutturarlo. Poi scoppia il Covid: c’era da tremare per un investimento simile in un settore che la pandemia ha messo in crisi.

«Ho avuto decisamente paura nel gestire una ristrutturazione con 400 dipendenti, in un cantiere importante, con le procedure Covid e l’ansia costante che qualcuno si ammalasse. Ma ora la creatura è pronta, con buona pace di tutto e di tutti».

E parliamo dei plus di questo posto…

«E’ un albergo unico, che ha una maestosità e spazi incredibili, qualità che oggi sarebbe improponibile replicare. Basta pensare alla sala da pranzo, con una altezza del soffitto di 7 metri, e 4 candelabri di Murano fatti su misura, dal valore inestimabile. Ma al di là di questo aspetto puramente estetico, c’è il vantaggio che Fiuggi ha un’aria purissima: non c’è un solo insediamento industriale in tutta la vallata e ciò rende la qualità dell’aria incredibile. Si trova a 700 metri di altezza, l’ideale per ossigenazione corporea, rappresentando la perfezione assoluta con un’acqua che detossina l’organismo, considerata “curativa”. Poi la presenza di un team di medici straordinari, dal profilo internazionale, consente di offrire programmi personalizzati mirati alla rigenerazione cellulare e all’epigenitica. Senza dimenticare la fortificazione del sistema immunitario».

Tutto su evidenza scientifica.

«Qui arrivi e fai le analisi del sangue, e le rifai alla partenza: i valori ematici vengono sconvolti in positivo fin da subito ed è facile rendersene conto».

Basta un’alimentazione equilibrata, sana, naturale, in un contesto simile, con aria buona e trattamenti innovativi per rinascere?

«Qui la Spa medicale ha annesso un laboratorio scientifico. Si procede a creare integratori personalizzati, a cucire addosso al nostro ospite una cura individuale. Impossibile non coglierne il beneficio».

E’ vero che siete entrati in possesso dei segreti dei monaci della Certosa Di Trisulti e della sua antica farmacia del XVIII secolo che conteneva erbe medicamentose potentissime?

«Siamo riusciti a recuperare una storia millenaria di medicina naturalistica. E ne siamo molto orgogliosi».

Come riesce ad avvalersi sempre del meglio? Come trova i suoi collaboratori?

«Seguo l’intuito. E per trovarli vado in anonimato a vederli lavorare. L’altro mio segreto: li invito a giocare a calcio. Nel calcio capisci subito se hai davanti un team player, uno che si sacrifica per la squadra. Davanti alla palla esce fuori il meglio e il peggio di ognuno. Qualcuno è entrato in campo da papa e ne è uscito cardinale. Bisogna saper osservare. E dopo tanti anni, direi che sono un abile osservatore, ormai»

 Sviluppata dallo chef stellato Heinz Beck, esperto in bio-energie naturali, in collaborazione con il prof. David Della Morte Canosci, direttore medico scientifico del retreat, il menu proposto all’ospite fa bene, fa dimagrire e non penalizza il palato. Geniale….

«La linea gastronomica di Palazzo Fiuggi rappresenta un omaggio ai nutrienti che il nostro pianeta ha da offrire, con la sua proposta di menu personalizzati. Lo chef 3 stelle Michelin, con la sua lunga esperienza di naturopatia, fa in modo che i micronutrienti del cibo vadano a vantaggio della salute. Il resto è sorprendente e solo provandolo si può coglierne la straordinaria potenzialità».

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