“Nel pomeriggio mi recherò a Castel Gandolfo dove conto di rimanere per un periodo di vacanza. Auguro a tutti di trascorrere un periodo di vacanza per ritemprare il corpo e lo spirito”. Lo ha detto Papa Leone XIV al termine dell’Angelus in Piazza San Pietro, annunciando la sua partenza da Roma verso il lago, decisione che riprende una tradizione che era stata interrotta da Francesco.
L’arrivo del Papa a Castel Gandolfo
Il Pontefice è giunto nel paese alle porte di Roma poco prima delle 17. È entrato a piedi salutando i fedeli presenti, poi si è recato a Villa Barberini, dove soggiornerà. Ad attenderlo il vescovo di Albano, monsignor Vincenzo Viva, e il sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis. Successivamente si è affacciato dal terrazzo per salutare i fedeli presenti, che hanno urlato “Viva il Papa”.
“Dolore per alluvione fiume Guadalupe in Texas”
“Voglio esprimere il mio dolore e le mie condoglianze alle famiglie colpite dall’alluvione del fiume Guadalupe in Texas. Preghiamo per loro”, ha detto il pontefice al termine dell’Angelus in Piazza San Pietro.
“La pace è desiderio dei popoli”
“La pace è un desiderio di tutti i popoli ed è il grido doloroso di quelli straziati dalla guerra, chiediamo al Signore di toccare i cuori e ispirare le menti dei governanti affinché alla violenza delle armi sostituiscano la ricerca del dialogo”, ha detto Leone XIV all’Angelus.
La battuta sul grande caldo: “Coraggioso chi attraversa le Porte Sante”
“Rivolgo con affetto il mio saluto a tutti voi, fedeli di Roma, pellegrini dall’Italia e dai vari Paesi. Nel gran caldo di questo periodo il vostro cammino nell’attraversare le Porte Sante è ancor più coraggioso e ammirevole“. Così Papa Leone XIV al termine dell’Angelus in Piazza San Pietro.
“No a persone che mostrano fede come etichetta esteriore”
“La Chiesa e il mondo non hanno bisogno di persone che assolvono i doveri religiosi mostrando la loro fede come un’etichetta esteriore; hanno bisogno invece di operai desiderosi di lavorare il campo della missione, di discepoli innamorati che testimoniano il Regno di Dio ovunque si trovano”. Così Papa Leone XIV nel corso dell’Angelus in Piazza San Pietro. “Forse – ha aggiunto Prevost – non mancano i ‘cristiani delle occasioni‘, che ogni tanto danno spazio a qualche buon sentimento religioso o partecipano a qualche evento; ma pochi sono quelli pronti a lavorare ogni giorno nel campo di Dio, coltivando nel proprio cuore il seme del Vangelo per poi portarlo nella vita quotidiana, in famiglia, nei luoghi di lavoro e di studio, nei vari ambienti sociali e a chi si trova nel bisogno. Per fare questo non servono troppe idee teoriche su concetti pastorali; serve soprattutto pregare il padrone della messe. Al primo posto, cioè, sta la relazione col Signore, coltivare il dialogo con Lui. Allora Egli ci renderà suoi operai e ci invierà nel campo del mondo come testimoni del suo Regno“.
A Castel Gandolfo striscione e bandiere in attesa di Leone XIV
Clima d’attesa a Castel Gandolfo dove questo pomeriggio arriverà Papa Leone XIV per un breve periodo di riposo. All’inizio del paese uno striscione dà il benvenuto a Prevost, nel centro del borgo i turisti occupano i tavoli dei ristoranti. Su un balcone a pochi metri dal Palazzo Apostolico sono state esposte le bandiere dell’Italia, del Vaticano, dell’Europa e degli Stati Uniti d’America.
Il Papa riceve due veicoli elettrici per gli spostamenti nei viaggi
Intanto due nuovi veicoli elettrici destinati agli spostamenti privati del Papa e soprattutto utilizzabili in occasione dei suoi viaggi papali sono stati donati a Papa Leone XIV in un incontro privato che si è tenuto presso le Ville Pontificie di Castel Gandolfo lo scorso 3 luglio. L’omaggio arriva dal “team Exelentia, azienda fondata e diretta dagli imprenditori Domenico e Giovanni Zappia, insieme al Gruppo Club Car” si legge in una nota del Governatorato del Vaticano. L’incontro del 3 luglio ha visto la partecipazione di una delegazione delle due aziende composta dal nucleo direttivo e dai dipartimenti coinvolti nella realizzazione del progetto, tra cui la presenza di tecnici e meccanici che hanno manualmente lavorato ai mezzi.
“I due veicoli speciali – si legge ancora nella nota -, realizzati sulla base di un veicolo elettrico prodotto da Garia, società del Gruppo Club Car, sono stati personalizzati a mano, con una certosina lavorazione tecnico-artigianale che ha comportato innanzitutto la valorizzazione della totale sostenibilità del veicolo, grazie alle zero emissioni sia ambientali che acustiche e il raggiungimento dei massimi standard di sicurezza, considerata la necessità di trasporto a bordo di aeromobili in occasione dei viaggi internazionali del Santo Padre.
L’input di realizzazione è giunto dalla Gendarmeria che ha validato le singole fasi di progetto. Un lavoro di squadra che ha puntato a preservare la massima efficienza, valorizzata dalle dimensioni compatte, dalla maneggevolezza del veicolo e agilità negli spostamenti in spazi stretti e percorsi ad alta densità pedonale e che ha spinto la propria progettualità oltre l’ostacolo. I veicoli in questione possono essere trasportati, con comodità e sicurezza, negli aerei che effettuano tratte di lungo raggio, senza essere smontate, con una chiara facilitazione delle operazioni di imbarco e sbarco e con una netta riduzione dei tempi logistici.
Di fondamentale apporto nell’unicità del progetto è stato il contributo fattivo ricevuto da ITA Airways nel definire le caratteristiche tecniche, in special modo dimensionali dei veicoli e di ancoraggio, necessarie a poter imbarcare le navette sui velivoli di lungo raggio. Ancora, al fine di potenziare la comodità di utilizzo, la carrozzeria è stata customizzata con l’aggiunta di un maniglione anteriore e appoggi laterali posti sotto al poggiabraccio, di modo da offrire prese sicure e comodità nella salita e discesa del mezzo che così si presta a sostenere e accompagnare le apparizioni in pubblico di Sua Santità nelle città di tutto il mondo”.