Papa Leone XIV ai romani: “Vi amo e voglio entrare al vostro servizio”

Papa Leone XIV ai romani: “Vi amo e voglio entrare al vostro servizio”
Pope Leo XIV appears at the central balcony of the Arch Basilica of St. John Lateran after presiding over a Mass and takes possession of the Roman Cathedra, formalising his role as Bishop of Rome, in Rome, Sunday, May 25, 2025. (AP Photo/Andrew Medichini)

La giornata del Pontefice tra il Regina Coeli, l’omaggio della Città di Roma all’Aracoeli e la messa nella Basilica di San Giovanni

Papa Leone XIV si è affacciato dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per il Regina Coeli. “Sono ancora all’inizio del mio ministero in mezzo a voi. Desidero anzitutto ringraziarvi per l’affetto che mi state manifestando, mentre vi chiedo di sostenermi con la vostra preghiera e vicinanza“, ha detto il Pontefice che in seguito ha ricevuto l’omaggio della Città di Roma all’Aracoeli e ha celebrato la messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano. 

Papa Leone XIV: “Dico a romani: vi amo e voglio entrare al vostro servizio”

“Posso assicurarvi che vi amo, che desidero solo entrare al vostro servizio e mettere a disposizione di tutti le mie povere forze, quel poco che ho e che sono”, ha dichiarato Prevost nel corso dell’omelia della messa a San Giovanni. Il Santo Padre ha ripreso una citazione dell’omelia pronunciata da Papa Giovanni Paolo I in occasione della Presa di Possesso della Cathedra Romana, 23 settembre 1978.

“Anch’io vi esprimo tutto il mio affetto, con il desiderio di condividere con voi, nel cammino comune, gioie e dolori, fatiche e speranze. Anch’io vi offro ‘quel poco che ho e che sono’, e lo affido all’intercessione dei Santi Pietro e Paolo e di tanti altri fratelli e sorelle la cui santità ha illuminato la storia di questa Chiesa e le vie di questa città. La Vergine Maria ci accompagni e interceda per noi”.

“Roma appare casa accogliente e focolare di fede”

La diocesi di Roma, in questo Giubileo, “si sta prodigando per il Giubileo, nell’accoglienza e nella cura dei pellegrini e in innumerevoli altre iniziative. Grazie a tanti sforzi, la città appare a chi vi giunge, a volte da molto lontano, come una grande casa aperta e accogliente, e soprattutto come un focolare di fede“, ha detto Papa Leone XIV nel corso dell’omelia della messa a San Giovanni. 

“Oggi posso dire che per voi e con voi sono romano”

“Appena dopo l’elezione, ricordavo ai fratelli e alle sorelle convenuti in Piazza San Pietro che sono con loro cristiano e per loro vescovo: a titolo speciale, oggi posso dire che per voi e con voi sono romano!”, ha detto Papa Leone XIV nel corso dell’omaggio ricevuto da Roma Capitale all’Aracoeli.

“Grato per impegno amministrazione Roma”

“Nell’anno santo del Giubileo, questa sollecitudine si estende ai pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, e si avvale anche dell’impegno profuso dall’Amministrazione Capitolina, per il quale esprimo viva gratitudine. Signor sindaco, auspico che Roma, ineguagliabile per la ricchezza del patrimonio storico e artistico, si distingua sempre anche per quei valori di umanità e civiltà che attingono dal Vangelo la loro linfa vitale. Con questi sentimenti, imparto la Benedizione Apostolica su questa Città e su tutti i suoi abitanti”, ha aggiunto il Santo Padre. 

“Dio dimora in noi anche se siamo fragili”

Il “dimorare di Dio in noi è proprio il dono dello Spirito Santo, che ci prende per mano e ci fa sperimentare, anche nella vita quotidiana, la presenza e la vicinanza di Dio, rendendoci sua dimora”, ha detto ancora Prevost. “È bello che, guardando alla nostra chiamata, alle realtà e alle persone che ci sono state affidate, agli impegni che portiamo avanti, al nostro servizio nella Chiesa, ciascuno di noi può dire con fiducia: anche se sono fragile, il Signore non si vergogna della mia umanità, anzi, viene a prendere dimora dentro di me. Egli mi accompagna col suo Spirito, mi illumina e mi rende strumento del suo amore per gli altri, per la società e per il mondo”. 

“Dio si rivela soprattutto nei piccoli e nei poveri”

“Ogni sorella e ogni fratello è dimora di Dio, e che la sua presenza si rivela specialmente nei piccoli, nei poveri e in coloro che soffrono, chiedendoci di essere cristiani attenti e compassionevoli”, ha aggiunto. 

“Abbraccio a chi soffre per la guerra, invochiamo coraggio per la pace”

“La nostra preghiera abbraccia tutti i popoli che soffrono a causa della guerra. Invochiamo coraggio e la perseveranza per quanti sono impegnati nel dialogo e nella ricerca sincera della pace“, ha affermato il Papa. 

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