Papa Francesco, l’omaggio dei fedeli a Santa Maria Maggiore. Parolin: “Ci rivolge abbraccio dal cielo”

Centinaia in fila dal mattino per vedere la tomba del Pontefice, fino a due ore d'attesa

Dalle 7 di questa mattina centinaia i fedeli sono in fila alla basilica di Santa Maria Maggiore a Roma per rendere omaggio a Papa Francesco che qui ieri è stato sepolto dopo le esequie in Vaticano. Sono state diffuse, dalla sala stampa della Santa Sede, alcune foto della tomba di Papa Francesco in Santa Maria Maggiore. Una rosa bianca, e la luce a illuminare la croce.

Già 30mila presenze a Santa Maria Maggiore

“Da stamattina abbiamo avuto circa 30mila presenze a Santa Maria Maggiore” alla tomba di Papa Francesco. Lo ha detto il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini in un punto stampa in via della Conciliazione. Giannini ha poi rimarcato che nei prossimi giorni il lavoro continuerà anche in vista del Primo Maggio.

Due ore di attesa a Santa Maria Maggiore per omaggio a Bergoglio

Lunghissime le code per accedere alla Basilica anche nel pomeriggio: il tempo di attesa per i fedeli che vogliono tributare un omaggio alla tomba di Papa Francesco è di due ore. Alle 16 il sepolcro del Pontefice è stato visitato dai cardinali. Alle 17 i vespri. 

Ultimo accesso a Santa Maria Maggiore fissato alle 21

“La Basilica di Santa Maria Maggiore informa che questa sera la Basilica resterà aperta ai fedeli per la visita alla tomba di Papa Francesco fino alle ore 22.00. L’ultimo accesso è previsto per le 21“. Lo fa sapere la sala stampa della Santa Sede.

Seconda messa in suffragio di Francesco: applausi a omelia Parolin

Oggi si è tenuta la seconda messa di suffragio per il Pontefice. Omaggi per l’omelia tenuta dal cardinale Pietro Parolin. Diversi i momenti in cui Parolin sono arrivati gli applausi dei fedeli. Il primo, e forse il più sentito, al primo riferimento per Papa Francesco all’inizio dell’omelia. 

Parolin: “Ci rivolge suo abbraccio dal cielo”

“Papa Francesco è stato testimone luminoso di una Chiesa che si china con tenerezza verso chi è ferito e guarisce con il balsamo della misericordia; e ci ha ricordato che non può esserci pace senza il riconoscimento dell’altro, senza l’attenzione a chi è più debole e, soprattutto, non può esserci mai la pace se non impariamo a perdonarci reciprocamente, usando tra di noi la stessa misericordia che Dio ha verso la nostra vita. Fratelli e sorelle, proprio nella domenica della misericordia ricordiamo con affetto il nostro amato Papa Francesco. Questo ricordo è particolarmente vivo tra i dipendenti e i fedeli della Città del Vaticano, molti dei quali sono qui presenti, e che vorrei ringraziare per il servizio che svolgono quotidianamente. A voi, a noi tutti, al mondo intero, Papa Francesco rivolge il suo abbraccio dal Cielo”. Lo ha detto il cardinale Pietro Parolin nel secondo Novendiale per Papa Francesco in corso in Piazza San Pietro.

Parolin: “Con morte Papa viviamo sensazione di smarrimento”

“L’immagine iniziale che il Vangelo ci offre in questa domenica può rappresentare bene anche lo stato d’animo di tutti noi, della Chiesa e del mondo intero. Il Pastore che il Signore ha donato al suo popolo, Papa Francesco, ha terminato la sua vita terrena e ci ha lasciati. Il dolore per la sua dipartita, il senso di tristezza che ci assale, il turbamento che avvertiamo nel cuore, la sensazione di smarrimento: stiamo vivendo tutto questo, come gli apostoli addolorati per la morte di Gesù”. Lo ha detto il cardinale Pietro Parolin nell’omelia della seconda celebrazione Eucaristica in memoria di Papa Francesco. Parolin ha aggiunto: “Eppure, il Vangelo ci dice che proprio in questi momenti di oscurità il Signore viene a noi con la luce della risurrezione, per rischiarare i nostri cuori. Papa Francesco ce lo ha ricordato fin dalla sua elezione e ce lo ha ripetuto spesso, mettendo al centro del pontificato quella gioia del Vangelo che – come scriveva in ‘Evangelii gaudium’ – ‘riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia’”.

Parolin ad adolescenti: “Avrebbe voluto incontrarvi e guardarvi negli occhi”

Papa Francesco “avrebbe desiderato incontrarvi, guardarvi negli occhi, passare in mezzo a voi per salutarvi” ha aggiunto Parolin nell’omelia del secondo Novendiale rivolgendosi agli Adolescenti presenti in Piazza San Pietro. Proprio oggi, 27 aprile, infatti in calendario c’è l’evento giubilare dedicato agli adolescenti e oggi si sarebbe dovuta tenere la canonizzazione di Carlo Acutis. Cerimonia sospesa a causa della morte di Bergoglio. “La gioia pasquale – ha aggiunto Parolin -, che ci sostiene nell’ora della prova e della tristezza, oggi è qualcosa che si può quasi toccare in questa piazza; la si vede impressa soprattutto nei vostri volti, cari ragazzi e adolescenti che siete venuti da tutto il mondo a celebrare il Giubileo. Venite da tante parti: da tutte le Diocesi d’Italia, dall’Europa, dagli Stati Uniti all’America Latina, dall’Africa all’Asia, dagli Emirati Arabi… con voi è realmente presente il mondo intero”.

Oltre 200mila persone per Giubileo degli Adolescenti

Sono state superate le 200mila presenze in occasione del Giubileo degli Adolescenti, in corso oggi, e l’afflusso verso piazza San Pietro è ancora in corso. Lo comunica il centro per la gestione della sicurezza della questura di Roma. “Grazie alla collaborazione della Protezione Civile non si sono registrate criticità”, precisa ancora la questura

 

Ieri i funerali di Papa Francesco

Ieri si sono svolti i funerali di Papa Francesco: la cerimonia è iniziata alle 10. Sin dalle 4.30 i fedeli hanno iniziato ad arrivare verso Piazza San Pietro: alle 9.40 la piazza è stata chiusa per raggiunta capienza. All’alba si registravano lunghe code di fedeli su via della Conciliazione dall’alba. Il cardinale Giovanni Battista Re ha recitato la sua omelia, evidenziando i tratti distintivi del pontificato di Papa Francesco. La sepoltura si è conclusa intorno alle 14. Tutti sono accorsi a Roma per le esequie. C’erano 250mila persone in piazza San Pietro e altre 150mila lungo il percorso del corteo funebre, secondo quanto riferito dalla sala stampa della Santa Sede.